Di fronte al Datagate, la posizione del Governo e del ministro degli Esteri dev’essere più risoluta. Il fatto può anche non essere inedito, tuttavia è grave: di fronte alle anticipazioni che delineano un quadro sistematico e ripetuto di spionaggio da parte di una potenza alleata non si stanno opponendo commenti di protesta, come è giusto e normale che sia.
Responsabile politica estera del Partito socialista italiano