Claudio Rocchi ‘Volo Magico’ non era ancora morto e già si erano scatenati gli ‘avvoltoi’. Perché non è che essere angeli preservi dal fango, al contrario: i miserabili di fronte agli angeli diventano ancora peggiori, si eccitano, si esaltano. Claudio l'aveva capito. Con fatica, sbalordimento, ma era riuscito a comprendere, lui che certe squallide dinamiche proprio non le conosceva. Un po' come se a una persona senza olfatto si volesse spiegare un odore. Avendo capito, certo, era rimasto senza parole. Ma non si era sporcato, contaminato, imbruttito. Anzi: proprio aver visto il peggio l'aveva reso ancora migliore, completo. E' questo ciò che gli è accaduto nella sua settima vita, paralizzato in un letto.