Francesco FravoliniNell’epoca storica dove il biologico e l’ecologico sono le due strade alternative da percorrere per tutelare l’ambiente, non poteva mancare il teatro ecologico per sensibilizzare più efficacemente le persone. Il teatro svolge un’azione culturale da non sottovalutare nella società con un ruolo squisitamente educativo e formativo. La prima festa di teatro ecologico a Stromboli, in programma dal 22 al 26 giugno 2013, è un’iniziativa da evidenziare, perché è un’occasione per vivere l’arte in perfetta armonia con la natura. Sono cinque giorni per dodici (e più) spettacoli di teatro, musica e danza, tutti gratuiti e realizzati senza emettere CO2. I ‘live’ sono realizzati senza alcun ausilio artificiale, mentre sono in scena artisti provenienti da ogni parte del mondo. Il cartellone è variegato e coinvolge tutta l’isola. È ricco il programma del teatro ecologico con spettacoli a ingresso libero, eventi speciali, blitz a sorpresa. Tra gli interpreti troviamo Alessandro Fabrizi, Susan Main, Isabella Ferrari, Corrado Fortuna, Iaia Forte, Caterina Gottardo, Alessandro Baronio. Partecipano anche l’Associazione Sub di Lipari e gli artigiani strombolani. C’è una gradita sorpresa con speciali offerte turistiche per gli spettatori. La festa di teatro ecologico è il primo evento al mondo di teatro, musica e danza rigorosamente senza luci, senza microfoni, senza effetti artificiali. Una scelta coraggiosa e innovativa che nasce dalla volontà di non consumare energia elettrica. C’è anche un forte bisogno artistico di lasciar parlare l’ambiente naturale di Stromboli, ricco e variopinto, al fine di esaltare l’intensità del linguaggio dei corpi, delle voci, delle parole e dei gesti, per liberare lo spettacolo dagli effetti prodotti dall’elettricità, a volte ridondanti, al fine di ritrovare l’antico rapporto fra arte e natura. È un modo di ascoltare le voci senza il riverbero e il filtro dei microfoni, un invito a portare la performance all’aperto, in mezzo al pubblico, in una relazione non mediata. È un’autentica occasione per esaltare la creatività che deriva dall’ascolto dei cuori che battono, della presenza umana, delle infinite sfumature di energia, senza tralasciare le atmosfere. Molti artisti hanno deciso di offrire il loro contributo creativo: da Isabella Ferrari a Corrado Fortuna, da Iaia Forte ad alcuni gruppi teatrali. Non mancano diversi eventi speciali. Caterina Gottardo conduce uno stage di contact improvisation che culmina in un evento in piazza con la partecipazione dei passanti; Alessandro Baronio propone al pubblico una ricerca di oggetti rifiutati in giro per l’isola per creare delle maschere teatrali; l’Associazione dei Sub di Lipari pulisce il fondale intorno all’isola, mentre gli oggetti ripescati vengono utilizzati nelle scene e reinventati in elementi scenografici; gli artisti locali aprono i loro studi per mostrare le opere e gli eventi a sorpresa, compresi i blitz dell’ultim’ora. Dal 2005 sull’Isola di Stromboli si svolgono seminari di Metodo Linklater per la scoperta e lo sviluppo della propria voce naturale. I seminari, a cui partecipano attori, cantanti e curiosi provenienti da tutto il mondo, terminano con una o più performance sull’Isola. È una scena altamente drammatica in cui si svolge un incessante dialogo tra terra, aria, acqua e fuoco. Stromboli, dove da pochi decenni è arrivata l’acqua corrente e l’elettricità, conserva il suo fascino notturno perché non c’è illuminazione stradale. Questa apparente limitazione rende lo sguardo e l’ascolto più sensibili. Durante il giorno offre scenari di stupenda bellezza che cambiano al costante variare della luce del sole per come è distribuita dalle nuvole e dalla montagna.




(articolo tratto dal sito www.vivereturismo.com)
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