Susanna SchimpernaIo continuo puntigliosamente a dire "c'è speranza" appena vedo una minima apertura nell'ottusità, un minimo pentimento da parte di chi ha sbagliato, un gesto anche piccolissimo di buona volontà. Ma certe volte mi sento ipocrita. Sono talmente tante le manifestazioni di aggressività insensata, narcisismo molesto, suscettibilità isterica, doppiogiochismo e meschinità, che affermare "non c'è speranza" sarebbe più onesto. Non chiedetemi: "Di che parli"? Chiunque frequenti un po' la vita non può non capire.


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Cinzia - Italia - Mail - mercoledi 19 dicembre 2012 19.52
non sei te ad essere ipocrita, te sei semplicemente una persona in buona fede, una persona che riesce a coltivare la speranza che anche nella persona più marcia ci possa essere del buono. In poche parole sei una persona molto positiva. Io, invece, che sono stata come te, in passato, ora sono diventata decisamente negativa e non riesco più a vedere niente di vero in certa gente, vuoi per le delusioni, vuoi per lo schifo che c'è, ora ragiono così: non c'è speranza, certa gente fa davvero schifo, ero solo io che volevo vedere a tutti i costi la luce dove sono le tenebre più buie...ciao Susanna!


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