Raffaello MorelliA proposito della riunione romana dell’Associazione Albertini-Valditara, presso il Senato della Repubblica, con in prima fila i parlamentari Pisanu, Amato, Saro e Destro, mi è parso un tentato ‘raggiro’ che abbiano parlato di soggetto liberale gli aderenti al Partito popolar-conservatore, o alle sue emanazioni italiane, che hanno provato, in svariati incarichi e per svariati anni, a non comportarsi politicamente da liberali. Per battere l’antipolitica galoppante occorrono idee e comportamenti liberali. ‘Riverniciare’ i soliti nomi e le solite promesse per fare le solite cose sarebbe la solita ‘manfrina’ di quanti fanno finta di cambiare per continuare a restare dove sono. Il progetto liberale coerente è la lista autonoma dei liberali - né socialista, né popolar-conservatrice - alla quale si sta lavorando con serietà e senza ‘specchietti per le allodole’.




Presidente della Federazione dei liberali italiani
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