Massimo FilipponiIl movimento ‘5 stelle’ rappresenta, purtroppo, un’ondata di malcontenti, alcuni dei quali sacrosanti per carità, catalizzati assieme da una figura vivace che, piaccia o meno, ha l’intelligenza di dire e di dar voce a tutto ciò che non va, dalle contraddizioni della nostra politica, al modo ‘arraffazzone’ di amministrare la nostra economia da parte della totalità, o quasi, della nostra classe dirigente. Tuttavia, all’interno di quest’onda enorme, immensa, trovano posto un ‘puzzle’ di diverse culture politiche e sociali in netta antitesi l’una con l’altra, ideologie, qualunquismi, localismi e sottomovimenti che, spesso, non sono minimamente legati tra loro, se non addirittura in contrasto. Ci troviamo così di fronte a una ‘marea umana’ in cui, come nel film ‘Quinto potere’, Beppe Grillo ripete a gran voce più o meno il medesimo concetto di Peter Finch: “Sono incazzato ‘nero’ e tutto questo non lo sopporto più”! Ora, l’errore che purtroppo le forze politiche, sia di destra, sia di sinistra, stanno compiendo non è quello di chiedersi perché ciò accada, per quale motivo esse non siano in grado di fornire risposte al Paese, perché mai le persone vedano il Pd come un Pdl senza la ‘L’, bensì di continuare ad attaccare il ‘nemico di turno’ - prima Berlusconi, oggi Beppe Grillo - sulle ‘forme’ e i modi di esprimere e di proporre le idee. Ciò non può far altro che rafforzare la perdita di consenso delle forze politiche ‘tradizionali’.


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ARBOR - MILANO - Mail - domenica 8 luglio 2012 20.15
Ma veramente pensi che le forze politiche tradizionali abbiano ancora un minimo rateo di consenso da perdere ?
Siamo seri ........


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