La saggezza con cui il Governo ha affrontato la fase di emergenza economica non è pari alla non idoneità con cui sta affrontando le questioni di carattere internazionale, il cui deficit politico è emerso con chiarezza. Dopo le amministrative, entreremo in una lunga campagna elettorale. I propositi che avanzano in materia di riforma elettorale sono chiari e obbligano i socialisti del Psi a una duplice azione: di contestazione verso leggi palesemente votate alla riduzione del pluralismo e di assunzione di un’iniziativa politica per scongiurare l’assorbimento o, peggio, la scomparsa politica, ricercando sul terreno riformista, laico e socialista una convergenza con altri soggetti. E’ chiaro, che l’intenzione di fare come nel 2008 c’è tutta. Dunque, un’azione socialista deve impedire un’altra sottomissione.
Responsabile della politica estera del Partito socialista italiano