Il Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn) commenta alla sua maniera e dalla sua particolare ottica la notizia, diffusa in questi giorni, che rende noto come siano state già prodotte mille tonnellate di scorie fotovoltaiche, contenenti elementi tossici, dannosi per l’ambiente e pericolosi per la salute, che rimarranno tali per l’eternità, in quanto prodotti stabili non soggetti a decadimenti radioattivi in grado di abbatterli. In campo tecnico la demagogia produce i suoi massimi danni possibili. Come ripetiamo da anni, ma inascoltati in quanto coerentemente organizzatici in Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn)e per questo ritenuti dagli ignoranti e faziosi talebani ecoambientalisti inattendibili, le cosiddette rinnovabili sono un cancro dalle molte metastasi (le varie soluzioni) per il sistema energetico e la nostra economia. Facendo lievitare il costo del chilowattora, mettono fuori mercato le nostre aziende, distruggendo un numero significativamente più elevato di posti di lavoro produttivi di quelli fittizi creati con l'ecoassistenzialismo dei sussidi per tenerle in piedi; sono fonte di disturbo e di inefficienza per la rete elettrica, tanto che si pone in maniera pressante l'esigenza di ‘ripulire’ mediante accumulo il ‘traballante’ chilowattora da loro prodotto; saranno fonte di scorie anche estremamente tossiche e pericolose per la salute, che rimarranno tali per l'eternità, in quanto trattandosi di elementi stabili e non radioattivi, non decadranno mai neppure tra migliaia o milioni di anni. Purtroppo - lo ripetiamo con enfasi - la demagogia ha prodotto in questo campo una situazione di intolleranza totalitaria verso chi osa, come è solito il Cirn, violare con le sue affermazioni e le sue critiche quelle asserzioni che vengono da altri vissute come verità di fede. Noi siamo i più vituperabili, quelli che si macchiano di lesa maestà e di apostasia definendo le fonti rinnovabili un cancro dalle molte metastasi da estirpare la più presto. Purtroppo, è proprio così, anche se Antonio Di Pietro definisce menti criminali quanti, come noi, sostengono la necessità di rilanciare l’opzione nucleare. L'unica alternativa, tra l'altro in grado di fare ripartire la nostra economia, che paga una bolletta elettrica estremamente onerosa.
Segretario nazionale del Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn)