L’hanno definita, sul sito http://www.controcampus.it, la rivincita delle donne: un’italiana sarà a capo dei fisici nucleari europei. Molti sono i favorevoli e gli scettici, tantissimi i contrari, ma c’è da ammettere, con riprovevoli statistiche, che il nucleare esiste e che, con la consapevolezza della paura, moltissime persone lo accettano, con indifferenza sottile, risultato di un deposito di scarichi di rifiuti posati nel cervello altrui dai media. Il mondo è cosciente dell’impossibilità di interrompere qualcosa che esiste. Come è al corrente che non si possa far diventare evanescenti la televisione o la radio. Premesso il fatto che l’8 marzo è ancora lontano e di battaglie e conseguenti rivincite per i motivi più disparati ce ne saranno ancora molte, da parte delle donne, Angela Bracco è l’italiana che dal 1° gennaio 2012 succederà all’attuale presidente del Comitato scientifico europeo di fisica nucleare, Guenther Rosner. E’ la prima volta nella storia che una donna viene eletta alla presidenza del Nuclear Physics European Collaboration Committee (NuPECC). L’italiana, docente di fisica all’Università di Milano, è un’esperta nel campo delle strutture nucleari. È stata, infatti, coordinatrice di numerosi esperimenti di carattere internazionale ed è autrice di oltre sessanta studi su riviste internazionali e di altre trentaquattro pubblicazioni da proceeding di conferenze e lezioni. “Il nostro paese, a questo punto”, riporta controcampus.it, “può ritenersi più che soddisfatto, dato che oltre a essere la prima donna eletta per dirigere il comitato di esperti in fisica nucleare dell’European Science Foundation, è anche grazie a lei che l’Italia entra finalmente a far parte del Comitato europeo”. Una donna ‘pioniera’ che rappresenta, in un incarico cosi prestigioso, tutte le donne che sempre sono state e saranno in prima linea tra quelle che lotteranno senza sosta, perché “il vento fischia ancora” come diceva in una canzone Pierangelo Bertoli.
(articolo tratto dal sito www.radioatlantica.it)