In questi giorni, a
Carrara, si sono aperte le porte dei laboratori d'arte in quella che è la
patria del marmo e della bellezza. Un viaggio tra duemila anni di Storia e artigianato, grazie alla manifestazione
‘Carrara Studi Aperti’, che si articola in tante iniziative, dal centro alla periferia. Accanto alla visita di atelier, botteghe e laboratori, i visitatori hanno potuto scegliere fra mostre, presentazioni di libri, concerti e performance artistiche, in un ricco programma che vede coinvolto anche il prestigioso
‘MudaC’: il
museo delle arti di Carrara. L’evento nella
capitale italiana dei marmi, che oggi si fregia anche del titolo di
‘Città creativa’ dell’Unesco, è stato organizzato dall’associazione di promozione sociale
‘Oltre’, presieduta da Juan Carlos Allende, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Presidente Allende, ‘Carrara Studi Aperti’ si articola in vari percorsi che prevedono visite guidate nei diversi atelier: ce li può presentare brevemente?
“Data la grande presenza di studi e pubblico partecipanti, da alcune edizioni a questa parte stiamo sviluppando una serie di percorsi, segnalati sia sul sito, sia sulla mappa, con la funzione di aiutare i visitatori a programmare delle visite che consentano loro di vedere più studi contemporaneamente, per sfruttare al meglio i due giorni del festival”.
Il visitatore che si trova a Carrara nei giorni della manifestazione che tipo di esperienza può fare, anche senza usufruire delle visite guidate?
“I percorsi di ‘Carrara Studi Aperti’ sono percorribili anche da soli, senza guida. Gli autori e artisti presenti negli studi sapranno accogliere al meglio il pubblico, che ha l’opportunità di vedere l’arte per come viene progettata, sviluppata, realizzata in tutti i passaggi della sua filiera: dal design alla pittura, dalla scultura a tutte le altre arti visive”.
‘Carrara Studi Aperti’ è anche una grande opportunità turistica per la città: cosa portano via da Carrara i turisti che la visitano?
“Penso che, per chi non ha mai avuto esperienza di come viene concepita e realizzata una qualsiasi opera d’arte o di design, sia l’occasione per vedere quanto l’ingegno e lo spirito di creatività umana possano stupire e trovare sempre nuove vie, per realizzare tutto quello che, all’inizio, sembra sempre impossibile”.
Che rapporto c'è fra la città, coloro che la abitano - artisti e non - e la manifestazione?
“Carrara non è una realtà semplice in cui vivere ed è difficile rispondere a questa domanda senza aprire tutta una serie di dibattiti che meriterebbero un approfondimento più ampio. Possiamo dire che, nel corso degli anni, gli artisti hanno imparato a integrarsi nel flusso cittadino e, ogni anno, la collaborazione tra artisti, comunità e istituzioni si fa sempre più forte e continua a evolversi. Siamo molto soddisfatti del fatto che quest’anno ci sono più di 20 mostre/collaborazioni/presentazioni tra artisti e commercianti del centro storico. I vostri lettori possono trovare tutte le informazioni sul sito www.carrarastudiaperti.it, restando aggiornati attraverso i nostri social”.
L'immagine utilizzata in apertura del presente servizio è stata fornita dall'agenzia Bebop Communications, che ringraziamo