Lo scorso
1° novembre 2022, l’ultima tappa della
‘Maratona pasoliniana’ è approdata nell’area archeologica di
Tor San Michele, a
Ostia (Rm), grazie alla
Soprintendenza speciale di Roma, in collaborazione con l’associazione
‘Quattro Sassi’. Questa volta è stato il luogo in cui la vita di
Pier Paolo Pasolini si è tragicamente conclusa quello in cui il progetto
‘La Roma di Pasolini-Rete urbana’ ha deciso di riempire con tutte le voci delle
opere pasoliniane, chiamando a raccolta
associazioni, artisti e
intellettuali che hanno arricchito questo lungo percorso, il quale ha attraversato, a partire dal
5 marzo 2022, diversi
municipi capitolini. Una maratona di parole, ma anche di musica, teatro e danza. Un evento in cui sono intervenuti ospiti speciali, aperto a chiunque volesse diventare protagonista e, con una candela in mano, illuminare il
buio che ancora circonda la vita e l’opera del grande poeta friulano. All’appello del
1° novembre ultimo scorso hanno risposto:
Alessio De Cristofaro, funzionario della
Soprintendenza che ha fatto suo il progetto fin dal
5 marzo scorso, data di inizio del viaggio della
'Rete urbana'; Donato Di Stasi, Dario Pontuale e
Simona Zecchi, che hanno tracciato il profilo di
Pier Paolo Pasolini attraverso angolazioni diverse: il poeta, il letterato e il giornalista; le
‘persone-libro’ dell’associazione
‘Donne di carta’; il gruppo dei poeti civili
‘Poetanza’; la poetessa,
Michela Zanarella; lettori e lettrici della
biblioteca ‘Sandro Onofri’ di
Acilia (Rm), che hanno dato il via alla
'Maratona di letture libere'; Gabriella Massa, dell’associazione
‘Roma Slow Tour’, che hanno fatto rivivere in un
trekking immaginario la
Roma di
Pasolini; il gruppo
‘Ensemble Parole CheDanzano’, esibitosi in una performance dedicata a
‘Cristo al Mandrione’, ideata da
Sandra Fuciarelli e promossa da
‘Italia Nostra’, con la danzautrice
Giorgia De Angelis e la voce narrante di
Nicoletta Montemaggiori; il duo musicale composto da
Valentina Certelli (voce) ed
Emanuele Bruni (chitarra), che hanno reso omaggio al
Pasolini poeta di canzoni;
Melchiorre Carrara e
Doriana Chierici, i quali hanno donato un saggio dell’opera teatrale
‘Qualcosa che ho letto’, di
Marina Leone, dedicata al rapporto di
Pier Paolo Pasolini con
Laura Betti, accompagnati dalla fisarmonica di
Alfredo Messina; il pittore
Massimiliano Bernardi, che seguendo il calar della sera ha improvvisato un’opera pittorica ispirata all’evento. Una splendida giornata di poesia e di cultura, insomma, dedicata a un
amico e a un
poeta che possiamo ormai considerare il più importante
‘manierista decadente’ della
seconda metà del XX secolo.