Emanuela Colatosti
Voci in lontananza di bambini che giocano: un impasto sonoro che evoca i ritrovi familiari della domenica. Così Ludovico Banali e Alice Sacchi scelgono di introdurre ‘F.’: un brano le cui parole nascono dalla collaborazione tra la poetessa romana Giuditta Maselli, autrice anche della copertina e la cantante modenese. Si dice che lo studio del jazz e la specializzazione in musicoterapia le abbiano permesso di approfondire la sua estensione vocale, addolcendo il suo timbro. Nelle canzoni già pubblicate, come ‘Caffè’ e ‘Preghiera’, Alice Sacchi affronta tematiche riconducibili a un percorso di scoperta interiore: un viaggio che passa attraverso il conflitto tra il concetto di amore e quello di morte e una ricerca che parte dal corpo e riporta al corpo, fra sacralità e sessualità. Dall’11 marzo scorso, ‘F.’ è ascoltabile e acquistabile su tutti i digital store. Il singolo è di inestimabile eleganza in sé, ma il suo valore aumenterà con il tempo. Infatti, il brano è in attesa di altre quattro ‘perle’, che andranno a formare un Ep polifonico e 'rosa'. Donne che si parlano da luoghi diversi, per schiudere intimità ed esperienze diverse, ritrovandosi a dialogare in una raccolta intitolata ‘F.A.B.I.O.’, il cui incipit lascia ben sperare. Il ‘concept’ è stato fortemente voluto da Giulia Massarelli, manager del label 'Lunatika Records', in collaborazione con Andrea Pettinelli, di 'ZdB'. Ecco come Alice Sacchi parafrasa ‘F.’: “Fin da bambini, l’amore che riceviamo è la materia con la quale costruiamo la nostra persona, il nostro senso. Dall’esperienza dell’amore e dall’essere amati riusciamo a formare le lenti che ci permetteranno, un giorno, di riconoscere l’amore anche nei luoghi più oscuri, nel dolore o nella mancanza. L’amore nel suo concetto più universale è il soggetto della canzone. Il testo lo racconta senza citarlo mai, ma la musica lo evoca con dolcezza e malinconia, come in una ninna nanna”.





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