Emanuela ColatostiSono ricominciati i controlli ferrei circa le eventuali e sempre possibili trasgressioni dei protocolli di sicurezza volti a limitare il contagio da Covid 19. Nessuno ha dimenticato i video di persone riprese da programmi televisivi e i droni delle forze dell'ordine. Gente sorpresa a fare pranzi abusivi sulle terrazze di condomini, ma anche a correre in solitaria sulla spiaggia. Il 6 dicembre scorso ad Alcamo (Tp), in Sicilia, sono stati multati 13 giovani grazie a - o a causa di - una segnalazione anonima. I ragazzi, tutti tra i 20 e i 30 anni, si erano riuniti per festeggiare un compleanno tra musica alta, schiamazzi e assenza di mascherine. Insieme agli agenti è arrivata anche la torta, consegnata da un fattorino. Ovviamente, quest'ultimo non è stato multato, essendo l'unico autorizzato a trovarsi lì. Infatti, il 'delivery' è previsto dal Dpcm, mentre è fortemente raccomandato di non radunarsi in case private se si è in più di 6 persone. La sanzione per aver trasgredito la raccomandazione del decreto amministrativo arrivava complessivamente a 5200 euro.  Dai fatti di Alcamo derivano alcune questioni, su cui vale la pena tornare a ragionare: a) è sufficiente farsi furbi e radunarsi sobriamente in silenzio, per evitare che i vicini facciano la spia e che le forze dell'ordine sanzionino l'assembramento? La discrezione adottabile dai soggetti, nonostante potrebbe celare un senso di colpevolezza in chi non rispetta pedissequamente le regole, rientrerebbe come prova solo in un 'processo all'intenzione', che non rientra nei nostri codici processuali. Fortunatamente, siamo in uno Stato di diritto, dove sono i fatti e le verità giuridiche a parlare. E se ogni strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni, le carceri dovrebbero essere più piene di quanto già non lo siano; b) esclusa la via della trasgressione discreta - e qui arriva il secondo punto - quale fattispecie di illegalità viene sancita dal Dpcm? Bisogna considerare che, diversamente da marzo, non è 'proibito' trovarsi in un luogo diverso dalla propria residenza, ma è 'solo' "fortemente raccomandato" il fatto che non si ritrovino, nello stesso luogo, troppi individui non residenti nel medesimo domicilio. Si è tanto discusso su come dev'essere interpretato il 'fortemente raccomandato' dei Dpcm degli scorsi mesi. Non può avere valore prescrittivo, ragion per cui la condotta dei ragazzi, probabilmente, andava sì interrotta, ma non soggetta a sanzione. Ad Alcamo, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una proprietà privata per riportare, per l'appunto, ordine: dobbiamo considerarci per questo in una dittatura? Serve molto altro per considerare lo stato d'eccezione un regime militare. Di certo, fa interrogare la questione della 'soffiata anonima'. Infatti, i carabinieri si sono recati in quell'abitazione privata sotto segnalazione di un vicino, il quale sapeva che sarebbe avvenuta una trasgressione in un appartamento del suo stesso condominio. Ancora non è dato sapere se ci siano stati ricorsi per la sanzione comminata ai ragazzi, che avevano comunque deciso di festeggiare. Tuttavia, la sfumatura del 'fortemente raccomandato' è stata interpretata sul lato dell'obbligo, piuttosto che del consiglio. E secondo il filosofo Giorgio Agamben, la creazione di un siffatto precedente comporta la trasformazione di un'eccezione in normalità.





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