Sono ricominciati i
controlli ferrei circa le eventuali e sempre possibili
trasgressioni dei
protocolli di sicurezza volti a limitare il contagio da
Covid 19. Nessuno ha dimenticato i
video di persone riprese da programmi televisivi e i
droni delle forze dell'ordine. Gente sorpresa a fare
pranzi abusivi sulle terrazze di condomini, ma anche a
correre in solitaria sulla spiaggia. Il
6 dicembre scorso ad
Alcamo (Tp), in
Sicilia, sono stati multati
13 giovani grazie a - o a causa di - una
segnalazione anonima. I ragazzi, tutti tra i
20 e i
30 anni, si erano riuniti per festeggiare un compleanno tra musica alta, schiamazzi e
assenza di mascherine. Insieme agli
agenti è arrivata anche la
torta, consegnata da un
fattorino. Ovviamente, quest'ultimo non è stato multato, essendo
l'unico autorizzato a trovarsi lì. Infatti, il
'delivery' è previsto dal
Dpcm, mentre è
fortemente raccomandato di non radunarsi in case private se si è in più di
6 persone. La
sanzione per aver trasgredito la raccomandazione del
decreto amministrativo arrivava complessivamente a
5200 euro. Dai fatti di
Alcamo derivano alcune questioni, su cui vale la pena tornare a ragionare:
a) è sufficiente
farsi furbi e radunarsi sobriamente
in silenzio, per evitare che i vicini facciano la
spia e che le forze dell'ordine
sanzionino l'assembramento? La
discrezione adottabile dai soggetti, nonostante potrebbe celare un senso di colpevolezza in chi non rispetta pedissequamente le regole, rientrerebbe come
prova solo in un
'processo all'intenzione', che non rientra nei nostri
codici processuali. Fortunatamente, siamo in uno
Stato di diritto, dove sono i
fatti e le
verità giuridiche a parlare. E se ogni strada per
l'inferno è
lastricata di buone intenzioni, le carceri dovrebbero essere più piene di quanto già non lo siano;
b) esclusa la via della
trasgressione discreta - e qui arriva il secondo punto - quale
fattispecie di illegalità viene
sancita dal Dpcm? Bisogna considerare che, diversamente da
marzo, non è
'proibito' trovarsi in un luogo diverso dalla propria residenza, ma è
'solo' "fortemente raccomandato" il fatto che non si ritrovino, nello stesso luogo, troppi individui non residenti nel medesimo domicilio. Si è tanto discusso su come dev'essere interpretato il
'fortemente raccomandato' dei
Dpcm degli scorsi mesi. Non può avere
valore prescrittivo, ragion per cui la condotta dei ragazzi, probabilmente, andava sì
interrotta, ma
non soggetta a sanzione. Ad
Alcamo, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una proprietà privata per riportare, per l'appunto,
ordine: dobbiamo considerarci per questo in una
dittatura? Serve molto altro per considerare lo
stato d'eccezione un
regime militare. Di certo, fa interrogare la questione della
'soffiata anonima'. Infatti, i
carabinieri si sono recati in quell'abitazione privata sotto
segnalazione di un vicino, il quale sapeva che sarebbe avvenuta una
trasgressione in un appartamento del suo stesso
condominio. Ancora non è dato sapere se ci siano stati
ricorsi per la
sanzione comminata ai ragazzi, che avevano comunque deciso di
festeggiare. Tuttavia, la sfumatura del
'fortemente raccomandato' è stata interpretata sul lato
dell'obbligo, piuttosto che del
consiglio. E secondo il filosofo
Giorgio Agamben, la creazione di un
siffatto precedente comporta la trasformazione di
un'eccezione in
normalità.