Serena Di GiovanniL'era del Macro Asilo è quasi terminata. Ma cosa si è rivelato essere - realmente - il progetto di Giorgio de Finis? Quali sono stati i suoi punti di forza e di debolezza? Quali interrogativi è stato capace di innescare all'interno del panorama artistico e museologico capitolino? Quale eredità questo progetto sarà in grado di lasciare alla città di Roma? Una giornata di studi organizzata nel noto museo romano a via Nizza proverà a fornire una risposta attraverso 'Sguardi impertinenti' nati da un approccio etnografico alla museologia. Venerdì 8 novembre 2019, dalle ore 10.00 alle 16.00, presso l'Auditorium del Macro, alla via Nizza n. 138 in Roma, un gruppo di docenti, studenti e specializzandi dell'Università di Roma 'La Sapienza' (insegnamenti di Museologia - Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici; Antropologia museale - Scuola di apecializzazione in Beni Demo-etno- antropologici; Etnografia della comunicazione - Corso di Laurea Magistrale in Psicologia della comunicazione e marketing; Antropologia culturale - Corso di Laurea in Psicologia e Processi sociali) affronterà il tema, assai dibattuto, di una etnografia partecipata e del 'Museo ospitale' per "la formazione di una possibile comunità patrimoniale", afferma il professor Vincenzo Padiglione, antropologo e curatore dell'iniziativa. "I metodi dell'etnografia", spiega lo studioso, "consentono una presenza e una restituzione della ricerca a un tempo straniate e simpatetiche, del tutto idonee al contesto artistico contemporaneo". Gli specializzandi della 'Ssbsa Sapienza' (la storica Scuola di specializzazione diretta dal professor Valter Curzi) hanno investigato, in particolare, alcuni aspetti del 'Macro Asilo': la natura sperimentale del dispositivo, che si configura esso stesso come un'opera d'arte (Alice Leone); il rapporto con i pubblici, con il territorio e, in particolare, con il quartiere Salario (Caterina Modesti e Maria Letizia Adani); le riflessioni, a distanza di mesi, dei critici e dei galleristi; i curatori, gli artisti e gli altri 'attori del contemporaneo' che, a vario titolo, hanno scelto di collaborare o meno con de Finis e che sono comunque attivi sul territorio (Sabrina Casset, Daniele Pappalardo). Parte delle ricerche si è inoltre concentrata sull'analisi della didattica (Ilaria Arcangeli), delle critiche ricevute dal dispositivo già prima della sua apertura e sulle opinioni del pubblico attraverso lo studio dei social media (Ilaria Rosu); sulla ricostruzione delle dinamiche socio-politiche attorno al dispositivo, mettendo in relazione l'attuale politica del Movimento 5 stelle a Roma con il progetto di de Finis (Arianna De Simone). Presenteranno i risultati della ricerca e ne discuteranno con il pubblico: Maria Letizia Adani; Ilaria Arcangeli; Sofia Bilotta; Alessandra Broccolini; Massimo Canevacci; Sabrina Casset; Valter Curzi; Marisa Dalai; Giorgio de Finis; Arianna De Simone; Vito Lattanzi; Alice Leone; Caterina Modesti; Cristina Pantellaro; Daniele Quadraccia; Daniele Pappalardo; Claudia Pecoraro; Ilaria Rosu; Alberto Sobrero.


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