Annalisa CivitelliLa Puglia, grazie al 'National Geographic', si è aggiudicata il 'Best Value Destination 2016' (Best value travel destination in the world prize). Un riconoscimento importante per questo territorio particolare, ricco di risorse naturali e paesaggistiche, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo che offre nelle sue località turistiche. L'ambito premio riguarda una classifica mondiale, non solo continentale. E dimostra che l'Italia è un Paese dove il turismo è in continua espansione. Secondo il 'National Geographic': "La Puglia vanta il meglio dell'Italia meridionale, i ritmi di vita, le tradizioni, la bellezza dei luoghi. La Puglia è indomita". L'idea è stata confermata anche dalla guida 'Lonely Planet', la quale spiega che "le sue maggiori città, come Bari, Lecce e Trani, sono molto più piccole e meno colme di turisti di Milano e Venezia, ma si possono assaggiare alcuni vini di qualità per niente costosi, in una regione che è la terza produttrice di vini e conta ben trenta diverse qualità di uve autoctone". Il 'New York Times', invece, ha intitolato un articolo 'Italy's Magical Puglia Region': la Puglia può anche essere considerata la regione più bella del mondo, ma in questo contesto desideriamo analizzare l'importanza del suo rapporto 'qualità/prezzo' rispetto a quello che offre a livello turistico. Lo dimostrano i milioni di turisti che ogni anno scelgono questa regione per le loro vacanze. Ma il 'National Geographic' ha voluto dare a questa terra straordinaria un riconoscimento 'pieno', peraltro già conferitole nel 2014. Occasione, questa, in cui a ottenere l'ambito premio, insieme alla Puglia, sono state anche altre città e regioni come Sochi (Russia); Capo Verde (Africa); la città balcanica di Sarajevo; Riga (Lettonia) e il Liechtenstein. Tutti luoghi scelti e premiati per la loro natura, le architetture e le tradizioni, grazie alla percezione che il turismo, sempre più globale, ha verso i luoghi prescelti. Recentemente criticata da Flavio Briatore, la Puglia (come il sud in generale) non sarebbe "all'altezza per accogliere i turisti molto ricchi". Lo stesso imprenditore sostiene che "non c'è lusso" e "chi ha soldi vuole porti per gli yacht e tanto divertimento". La replica di Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia, è stata netta: "La Puglia non è Montecarlo, Briatore si rassegni". Le polemiche sono poi 'sfumate' dopo il convegno 'Prospettive a Mezzogiorno', svoltosi a Otranto a fine estate, in cui Briatore ha criticato le masserie "non adatte a ospitare i ricchi, sempre in cerca di sistemazioni extra-lusso". Nella sua intervista a 'La Stampa' (leggi QUI) Caizzi ha sottolineato come la visione dei pugliesi non coincida con quella dell'imprenditore. Resort e strutture a cinque stelle esistono già: costruiti in relazione al paesaggio circostante - per valorizzarlo - diventano unici nel loro genere, armonizzati nel contesto in cui nascono. Questo tipo di strategia si sta dimostrando vincente: da oltre dieci anni, i pugliesi ci credono e la portano avanti, vista la buona risposta del turismo sul loro territorio. Adeguare quest'ultimo alle esigenze di tutti può solo significare che il denominatore comune funziona: si rispetta l'identità del luogo. La Puglia, dunque, si aggiudica il premio 'Best value travel destination in the world' perché da anni mantiene costante il giusto modo di rapportarsi con i turisti, per dar loro il confort necessario a prezzi accessibili. Certamente, si può accostare questa visione al forte impatto ambientale, così ricco e caratteristico di risorse naturali, paesaggistiche e non solo. Il suo fantastico mare, insieme ai suoi affascinanti e meravigliosi paesaggi naturali, come per esempio le grotte di Castellana (Bari), i suoi borghi antichi che offrono cultura e buon cibo, rappresentano un 'insieme' che fa la differenza. Dal Gargano al Salento, le spiagge sono incantevoli: Peschici; Vieste nel Gargano; le isole Tremiti; Santa Maria di Leuca; Otranto; San Cesareo o Gallipoli; Punta Prosciutto e Baia dei Turchi sono solo degli esempi. Per oltre 800 chilometri di costa, tra il mar Adriatico e il mar Jonio, la sabbia finissima e le acque cristalline sono un punto di forza notevole. I magnifici borghi (per esempio, Ostuni e Locorotondo) offrono innumerevoli possibilità di visitare luoghi unici, ricchi di cultura e di tradizioni gastronomiche, il tutto a prezzi accessibili. La tranquillità è di casa e i prodotti di terra e di mare sono all'ordine del giorno. Gli ordini architettonici vanno dal romanico al barocco: cattedrali e monumenti incorniciano le piazze, castelli imponenti e palazzi nobiliari sono tesori inestimabili, come i siti Unesco (Castel del Monte, in cui sorge la misteriosa fortezza dell'imperatore Federico II, vicino ad Andria; i trulli di Alberobello, caratteristiche costruzioni in pietra a secco, uniche al mondo; il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, un capolavoro d'arte medievale e meta internazionale di pellegrinaggio), talmente belli da meritare pienamente di essere considerati, appunto, 'patrimonio dell'umanità'. S'inserisce alla perfezione anche il fascino dei numerosi musei, sia d'arte, sia archeologici. Le tradizioni religiose e dell'artigianato, anch'esse molto sentite, fanno parte degli innumerevoli itinerari turistici. Il santuario di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca, o i luoghi della vita di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, per esempio, sono visite imperdibili. Ai prodotti locali si dedicano gli artigiani del luogo, detti 'maestri scalpellini', i quali lavorano cartapesta e pietra nel Salento, mentre nei dintorni di Bari modellano vimini e terracotta, dando vita a prodotti sempre originali che si accostano alle sculture in legno o in pietra leccese. Famose le ceramiche di Fasano, composte da argilla mista, che possono certamente risultare un perfetto souvenir. Il sito ufficiale della Regione Ruglia - http://www.viaggiareinpuglia.it/ - offre un'ottima interazione con i fruitori del web che si trovano a conoscere la regione per la prima volta e, quindi, poter fare ricerche su come muoversi sul territorio o quali città visitare. A livello storico, la Puglia è stata contaminata da molti popoli: dagli antichi Greci ai Romani, dai Bizantini ai Normanni, infine dagli Svevi e Angioini. Per questo motivo, i reperti portati alla luce grazie agli scavi archeologici possono considerarsi di valore inestimabile, poiché sono la testimonianza di storia e di cultura dei diversi popoli (dolmen e menhir, chiese rupestri, castelli medievali, cattedrali barocche e romaniche, palazzi nobiliari e dimore storiche, borghi incantati e città d'arte, affascinanti masserie e casali). Ma il 'tacco d'Italia' non è solo questo. E' anche l'enogastronomia, che punta a prodotti genuini e a 'chilometro zero' grazie alla loro freschezza e fragranza, come l'olio extravergine d'oliva, i vini pregiati e la pasta fresca fatta a mano; i taralli, le friselle, il 'panzerotto' tarantino e la focaccia barese, mentre per i dolci è doveroso ricordare il 'pasticciotto' tipico della zona leccese. Anche la musica riempie la tradizione locale. Ogni anno si organizzano molti eventi che animano il territorio, tra i quali festival e rassegne internazionali: a Melpignano, per esempio, la 'Notte della taranta' viene vissuta da milioni di telespettatori, dai cittadini e dai turisti. Nell'ampio promontorio del Gargano troviamo, invece, la tarantella, che ogni anno organizza il proprio 'festival' a Carpino. A discapito delle critiche avanzate dall'imprenditore piemontese, consigliamo di godere delle bellezze che la regione Puglia offre, a prescindere dalle proprie condizioni sociali e, soprattutto, senza dover spendere cifre da 'megalomani'.


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mario - italia - Mail - mercoledi 16 novembre 2016 14.28
Come al solito polemiche inutili sull’intervento di Briatore.
Tutte le volte che un “ricco” che non appartiene alla “mentalità gretta” della solita sinistra italiana,
esprime un parere lecito e argomentato viene subito frainteso e segregato in un angolo come il brutto cattivo e ignorante che ha offeso le illustrissime meraviglie italiane.
Lui ha semplicemente rilevato come in italia si abbia questa grandissima capacità di far fuggire il turismo dei lussuosissimi hotel o strutture che sono sparsi in tutto il nostro pianeta tranne che in Italia compreso i porti da diporto.
Proprio per i riconoscimenti presi dalla Regione Puglia è assolutamente necessario alzare la soglia del target turistico.
La solita mentalità perdente dove si pensa che i problemi della povertà del nostro paese siano la presenza di certi “ricchi”e che questa presenza “consumistica” possa danneggiare la naturalità, freschezza, incontaminata verginità del paesaggio. Tutta una grande facezia. Quanto mai più errato timore.
Direi che è lecito pensare che la preoccupazione più grande forse deriva su quanto sta accadendo nel nostro paese riguardante migrazione, inquinamento e degrado ambientale che è molto rilevante allarmante e viene spesso coperto da una propaganda pubblicitaria non sempre rispecchiante la realtà. Direi che se andiamo avanti di questo passo siamo più una industria dell’accoglienza di migranti che turistica, discariche all’aperto di ogni più aberrante materiale, miriadi di interventi di edilizia pubblica lasciati al massimo degrado…mi dimostri il contrario…e continuiamo imperterrito a dire che va tutto bene…e ce la prendiamo con Briatore….ma per favore…


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