Serena Di GiovanniIl prossimo 19 ottobre, alle ore 17.00, presso il Chiostro 'Ave Ninchi' del Piccolo Teatro di Milano, si terrà la cerimonia di premiazione dell'XI edizione del Premio Fersen alla regia e alla drammaturgia contemporanea. Condurrà la serata la regista e attrice Claudia Negrin. La giuria del Premio Fersen, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del nostro Paese, è composta da Enrico Bernard, Andrea Bisicchia, Fabrizio Caleffi, Anna Ceravolo, Ombretta De Biase, Corrado D'Elia. Il premio consiste nella pubblicazione in e-book del volume della recensione della giuria e dei dati strutturali dello spettacolo. Inoltre, i direttori artistici, fra cui alcuni membri della giuria dei teatri di Milano - Teatro Libero, Teatro Franco Parenti e Teatro Caboto - e di Roma, come il Teatro di Documenti, valuteranno la possibilità di inserire lo spettacolo all'interno delle loro presenti o future programmazioni, tramite accordi diretti con la compagnia. Ecco l'elenco degli artisti premiati quest'anno:

Sezione drammaturgia
Gigi Borruso, per 'Un errore umano;
Caroline Pagani
e Filippo Bruschi, per 'Luxuriàs. Lost in lust';
Biancanives Togliani,
per 'Goghgauguin'.

Testi segnalati:
'Un vecchio gioco' di Tommaso Urselli;
'The yellow brick road'
di Rosalina Conti.

Sezione regia:
Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, per 'Donne in guerra';
Marco M. Pernich,
per 'Genesi';
Roberta Costantini,
per 'La cattedrale'.

"Una misteriosa donna perseguitata da visioni scopre, attraverso l'ipnosi, che la sua anima ha abitato il corpo Francesca da Rimini",
racconta Caroline Pagani, vincitrice del Premio Fersen 2015 per la drammaturgia con 'Luxuriàs. Lost in lust'. "Trascinata nel vortice di un incessante flusso di coscienza, come in un rito sciamanico il personaggio dialoga con Dante e col pubblico, invocando grandi donne, moderne e contemporanee, che possano aiutarla a liberarsi del passato, il quale continua a vivere in lei come un eterno presente infernale: Eleonora Duse, Franca Valeri e Moana, la Monnalisa del porno. Figure femminili diverse e poliedriche che, forse, potranno aiutarla nella sua eroica battaglia contro le insidie del destino". La rappresentazione, ideata e interpretata dalla Pagani con la collaborazione di Filippo Bruschi, nel giugno scorso è stata anche presentata all'edizione 2015 del Roma Fringe Festival, nota manifestazione romana dedicata al Teatro Off. "Il premio Fersen alla regia e alla drammaturgia - prosegue Caroline Pagani - nasce nel 2003 come atto di volontariato per promuovere il teatro contemporaneo italiano, che a torto o ragione si sente trascurato dalle istituzioni a favore della drammaturgia straniera. Nasce, in particolare, attorno a un gruppo di esperti del settore e alla figura di Ugo Ronfani, critico teatrale e saggista, ed è, di fatto, un premio alla memoria di Alessandro Fersen, figura poliedrica che, a partire da Stanislavskij, ha elaborato un metodo teatrale tutto suo e ha fondato a Roma una scuola di arti sceniche. La forza di 'Luxuriàs. Lost in Lust' - afferma ancora la Pagani - risiede nell'aver presentato al pubblico un punto di vista femminile su un personaggio, quello di Francesca da Rimini, allo stesso tempo storico e letterario, presente nel cuore e nella memoria di noi italiani; un personaggio complesso e stratificato, che ha creato attorno a sé un mito, una leggenda. Francesca da Rimini - conclude - è stata vittima di un femminicidio. Penso quindi che, oltre al mio collaboratore Filippo Bruschi, sia doveroso dedicare il premio a tutte le attrici e drammaturghe 'donne' italiane, delle quali c'è grande penuria e bisogno".


Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio