Nell'era dei
'last minute', delle vacanze
'low cost' e degli
'overbooking' sembrava fosse ormai scontata l'uscita di scena delle
agenzie di viaggio e dei
tour operator. Invece, l'ultimo
'Eurobarometro' della
Commissione europea rivela, a sorpresa, alcuni importanti dati positivi per tale categoria: da due anni, infatti, il
38% degli europei si affida ai
'tour operator' e, secondo
l'Astoi (l'associazione di categoria dei tour operator) in Italia sarebbero
3,8 milioni i cittadini che, nel 2014, non si sono lasciati incantare dai pochi 'click' della prenotazione on line. Come mai il fascino della vacanza avventurosa, veloce ed economica non ha conquistato anche le percentuali suddette? Dietro a questo fenomeno ci sono alcune spiegazioni oggettive da ricondurre ai tanti e veloci cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo, nel quale l'imprevedibilità umana e naturale minano ogni giorno le aspettative di numerosi viaggiatori. Tali condizioni di vulnerabilità espongono il turista a diversi fattori di rischio: dagli eventi catastrofici delle calamità naturali, come per esempio lo
'tsunami' in Thailandia, l'eruzione del
vulcano Raung in Indonesia, l'epidemia di
Ebola e la crisi economica in
Grecia, fino ad arrivare alle azioni della nuova frontiera del terrorismo
(Is). Sul sito della
Farnesina è possibile trovare le versioni aggiornate di due importanti domìni istituzionali
dell'Unità di crisi del
ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale: 'Viaggiare sicuri' (www.viaggiaresicuri.it) e
'Dove siamo nel mondo' (www.dovesiamonelmondo.it). Il primo sito è caratterizzato da diverse sezioni che compongono la scheda di ogni Paese e vi sono informazioni che investono i campi della sanità, mobilità e sicurezza; il secondo è stato arricchito con specifiche categorie di viaggiatori, per rendere più facile la ricerca nei casi di emergenza. In tal senso, internet si sta rivelando una grande finestra sulla situazione internazionale, che può aiutare il turista a confrontare tante offerte e immagini, nonché a guidarlo nelle questioni burocratiche all'estero
(clicca QUI). Ma attenzione: non è tutto 'oro' quel che 'luccica' ed è facile cadere vittima di frodi o truffe, spesso per mancanza di cautela o consapevolezza. La vacanza fai da te può rivelarsi, talvolta, più impegnativa del previsto: in alcuni casi, chi si accinge a prenotare rischia di non avere ben chiare le proprie esigenze o non essere sufficientemente scrupoloso sulle condizioni di acquisto; in secondo luogo, ci sono numerosi oneri che gravano sul consumatore, il quale deve informarsi anche in materia di passaporti, visti, obblighi sanitari e procurarsi i documenti eventualmente necessari. Insomma, in una società in cui tante e troppe sono le informazioni reperibili on line e poco è il tempo a disposizione per approfondire, una larga parte di consumatori decidono di affidarsi a una persona che meglio di chiunque altro ha testato la propria esperienza su numerose mete, garantendo tutela in caso di emergenze e prevedendo gli eventuali rimborsi in situazioni di inadempimento dell'organizzatore stesso. I
'Tour operator' hanno dalla loro parte l'unicità di un servizio in grado di unire trasferimento, pernottamento e altri servizi, quali guide, biglietti per teatri e concerti. A questo turismo di massa appartengono i clienti che compongono il
target 'medio', mentre per la 'fetta' di mercato dei più ricchi, bisognosi di esclusività e di 'superpacchetti', vi sono specifici
Tour operator - il nuovo 'Super tour operator' - che si indirizzano verso tutti i Paesi emergenti (Brasile, Cina, Russia e India) e gli Stati Uniti. Per chi è disposto a spendere 'senza fondo' le proprie risorse esiste anche il giro delle meraviglie in 30 giorni, grazie al pacchetto organizzato dal tour operator londinese
'Hurlingham travel', al 'modestop costo di
96 mila euro. Come tutte le mode, ci sono 'corsi' e 'ricorsi' storici. In ogni caso, la scelta di affidarsi alle competenze di un 'consulente' di viaggio è ancora attuale per quasi quattro milioni di italiani, che agli imprevisti del
'low cost' preferiscono ancora gli agi e le garanzie del tour organizzato.