Michela ZanarellaRaccontarsi in prima persona non è affatto semplice. Ma Paulina Alexandra Obando Acosta ha trovato la forza di raccontare la sua storia nel libro 'Il volo del colibrì' edito da Narrativa&Poesia. E' proprio il direttore editoriale, Milena Palumbo, a introdurci nella lettura di questo racconto intimo e personale, che racchiude le emozioni di chi, come Paulina, ha lasciato la propria terra per trovare una realtà migliore in Italia: "Leggere questo libro è leggere una storia. La storia che ognuno di noi potrebbe ricercare in se stesso". Paulina si trova a fare delle scelte difficili: deve lasciare l'Ecuador perchè lì c'è la guerra. E il pericolo per il popolo è sempre più grande. Tutta la sua famiglia è costretta ad andarsene. La madre emigra in Italia e, per Paulina, la quotidianità si fa pesante, difficile da affrontare. La ragazza ne soffre moltissimo e decide di raggiungere la madre in Italia a distanza di diversi anni. Lasciare i nonni, gli zii, gli amici è un'ulteriore prova che la porta a vivere sentimenti contrastanti: da un lato, il dolore per l'abbandono delle persone care; dall'altro, la gioia di riabbracciare la mamma e ricominciare con lei una nuova vita: "Lasciavo parte della mia vita, dei miei sogni, dei miei amori per raggiungere altre realtà oltre oceano". L'autrice si mette a nudo, rispolverando emozioni intrise di speranza e fiducia nel futuro. Ma i sogni pian piano sfumano con la dura realtà di una terra che Paulina non conosce affatto. La scrittura ha una funzione, in questo caso, liberatoria, quasi terapeutica. Tanto da diventare valvola di sfogo ai drammi e alle delusioni. Paulina si racconta in modo spontaneo, attraverso una lingua che non è la sua. Tuttavia, nonostante alcune lacune nel suo italiano, non si perde d'animo e scrive: lo fa per rinascere, per spiccare quel volo che solo le parole le possono consentire. Il mondo del lavoro, il permesso di soggiorno, lo sfruttamento, tutto viene affrontato con schiettezza, con le paure e i timori di una giovane donna che si trova in un mondo nuovo, in una città come Roma, che ha solo l'apparenza del 'paese dei balocchi'. Le abitudini, i modi di vivere diversi, la portano a dei cambiamenti drastici. Anche il cibo si trasforma in un limite da superare. Bisogna adattarsi. E Paulina ce la mette tutta: si impegna e cerca di abituarsi a ogni genere di lavoro, dalle pulizie dei bagni all'assistenza ad anziani e bambini. Quel carattere, apparentemente fragile, si plasma, si forma e matura fino a farla diventare una donna consapevole delle proprie capacità. Ora Paulina è un'imprenditrice. La sua determinazione l'ha ripagata da umiliazioni e situazioni di sfruttamento e violenza. L'autrice, come il colibrì che volava in senso contrario nella foresta incendiata, spicca il volo e dà il suo contributo, perchè anche una piccola goccia, un piccolo gesto, possono servire a cambiare le sorti dell'intera umanità. E Paulina invita le persone a credere in se stesse, a trovare l'autostima necessaria per affrontare la vita, perchè solo così è possibile essere in piena armonia dentro e fuori: "Mi auguro che un giorno tu possa/ individuare il colibrì che giace dentro di te./Mi auguro che un giorno tu possa volare in alto più che mai"! E' dunque da apprezzare l'impegno di quest'autrice nel raccontare la propria esperienza di vita. Un esempio per chi è in difficoltà. E i refusi, in questo caso, passano in secondo piano, visto il contenuto spontaneo e sincero. Consigliato a chi vuole rafforzare la propria autostima.

Il volo del colibrì
di Paulina Alexandra Obando Acosta
Narrativa&Poesia
pagg. 85, 15 euro

Paulina Alexandra Obando Acosta viene dall'Ecuador. Ha una laurea universitaria come Guida turistica e parla tre lingue: spagnolo, inglese, italiano. All'età di ventuno anni si trasferisce in Europa ed entra nel mondo del lavoro, adattandosi a svolgere ogni genere di arrività. Con pazienza e coraggio si è formata e, oggi, è un'imprenditrice.
'Il volo del colibrì' è la sua prima pubblicazione.



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