Si è conclusa in questi giorni la mostra dall’alto valore didattico:
‘Apticamente parlando: alla scoperta dell'arte con il senso del tatto’, organizzata dal
Centro regionale Sant'Alessio-Margherita di Savoia di Roma, in collaborazione con il museo tattile
‘Anteros’ dell'istituto per i ciechi
Francesco Chiavazza di Bologna e inaugurata lo scorso 24 settembre a Roma nel complesso di
via Margutta 51. Al suo interno si è potuto “vedere con le mani” la celebre Gioconda di Leonardo, la Nascita di Venere del Botticelli, l'Allegoria della prudenza di Tiziano, il Federico da Montefeltro di Piero della Francesca e il Lionello d'Este di Pisanello, tradotti in bassorilievi tattili dall'Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna. Un viaggio ‘tattile’ pensato principalmente per i non vedenti, ma anche per quanti vorranno ammirare un’opera d’arte pittorica attraverso una prospettiva completamente nuova. Con questa esposizione, che ha previsto anche laboratori per le scuole primarie, è stata lanciata una doppia sfida: da un lato, è stato chiesto alle persone vedenti di fare un'esperienza percettiva ‘aptica’ attraverso le guide speciali fornite dal Sant’Alessio. Al buio, usando le proprie mani, il pubblico si è lasciato guidare in un percorso multisensoriale che lo condurrà alla scoperta dei cinque capolavori dell’arte italiana e ha potuto parimenti osservare il mondo con “gli occhi della mente”, per avvicinarsi all’esperienza sensoriale dei non vedenti e comprendere che, in condizione di deficit visivo, è possibile un uso compensativo dei sensi che rimangono; dall’altro lato, i due istituti hanno voluto aprirsi all’intera cittadinanza promuovendo una mostra che è indirizzata a tutti. L'esposizione, proposta nella casa che fece da sfondo alle Vacanze romane di Audrey Hepburn e Gregory Peck, si è conclusa sabato 11 ottobre. Giovedì 9 ottobre è stato inoltre presentato il progetto dell’organizzazione Parsec, con la mostra: ‘Il buio oltre la siepe-gli orti di via Margutta’.