Cinque giorni di programmazione e una rassegna artistica interamente ideata e realizzata da ragazzi. È la sfida di un gruppo di giovani under 25 intitolata ‘All in! Chiamata alle arti’. Dal 14 al 18 aprile, quattro sale teatrali della capitale sono a disposizione degli spettatori, che potranno valutare la ‘prova’ dei 50 ragazzi che hanno aderito al progetto. Iniziative come queste sono la testimonianza di come tanti giovani stiano ‘trepidando’ per essere messi alla prova e giocare la loro ‘partita’Non è sempre tutto vero quel che si sente dire sui giovani. Il più delle volte, essi vengono descritti come una generazione di svogliati, capricciosi, ‘comodini’, viziati. Incapaci di fare ‘qualcosa di buono’ o, comunque, non adatti, non pronti, non maturi per portare a termine un progetto a lunga scadenza. Ed eccola lì, invece, la smentita che non ti aspetti. Stiamo parlando di
‘All In! Chiamata alle arti’, iniziativa per i giovani, interamente ideata e realizzata da giovani, in cui un gruppo di ragazzi under 25 è riuscito a portare alla luce un progetto ambizioso: la completa gestione e l’intera programmazione di una settimana di rassegna artistica. Una sorta di ‘mini-festival’ in cui il gruppo ha potuto cimentarsi con le proprie capacità e con quello che potrebbe essere un ‘ipotetico’ mondo dei grandi.
‘All In!’ quindi: letteralmente, ‘dentro tutto’. Dentro tutti i giovani e spazio a tutte le arti e a tutti i talenti, nessuno escluso. Tranne gli over 25, naturalmente. Al di là delle valutazioni personali e di quella che sarà la riuscita della rassegna artistica, bisogna riconoscere che iniziative come questa sono lodevoli, poiché danno spazio ai giovani, a tutti quei ragazzi troppo spesso ‘parcheggiati’ ai margini delle questioni ‘importanti’ da una società che oppone loro una certa resistenza. Perciò, spesso è sufficiente un ‘briciolo’ di fiducia per innescare una ‘rumorosità’ operativa, allegra e ottimista. Una vivacità contagiosa, che è stata la protagonista anche della giornata di presentazione del progetto. C’è voluto poco a capire, nel corso della conferenza stampa del 9 aprile scorso presso il museo di Roma in Trastevere, che l’ingrediente principale della sfida lanciata da
‘Dominio Pubblico’ agli under 25 è ed è stato l’entusiasmo. Quell’eccitazione e quella vitalità figlie della stima che solo i giovani possono manifestare così apertamente, senza remore e senza il pudore di essere giudicati. Fiducia ai ragazzi: questo il messaggio e la scommessa dei creatori di
‘Dominio Pubblico’, ovvero la direzione artistica congiunta del
teatro dell’Orologio e del teatro Argot Studio - due tra le più importanti realtà del teatro ‘off’ della capitale - quando hanno deciso di puntare sulle capacità, sulle competenze e sulle energie che possono ‘tirar fuori’ i ragazzi. Specialmente quando si dà loro una opportunità, li vedremo animarsi e armarsi di ingegno e buona volontà. Una ‘provocazione’ che, infatti, i giovani hanno subito raccolto e che si è concretizzata nell’ideazione e nella realizzazione ‘ex novo’ di una loro proposta di rassegna artistica, allusivamente intitolata
‘All In! Chiamata alle arti’. Questo progetto, risultato di un lavoro di squadra e di autoformazione iniziato già nell’autunno 2013, sarà visibile (e giudicabile) dal 14 al 18 aprile, durante quella che è stata denominata: “La settimana degli Under 25”. Settimana in cui cinquanta giovanissimi (in età compresa tra i 14 e i 25 anni) si ‘sostituiranno’ ai direttori artistici dei due teatri per gestire gli spazi in completa autonomia. A loro disposizione e a disposizione degli artisti e degli spettacoli selezionati, anche altre due ‘sale da gioco’:
i musei capitolini ‘Palazzo Braschi’ e ‘in Trastevere’. Gestire in completa autonomia significa amministrare e coordinare i lavori ‘in toto’. Stabilito quindi un ruolo per ciascuno, l’impegno li ha coinvolti anche in tutte le altre ‘mansioni’ che l’organizzazione di uno spettacolo richiede: dalla creazione del bando di concorso, alla selezione degli spettacoli; dalla scelta del titolo della rassegna artistica e del programma in cartellone, alla gestione della biglietteria e del budget disponibile; dall’ufficio stampa e dalla promozione e comunicazione dell’evento, all’accoglienza in sala. Il risultato dei loro sforzi ha dato vita a un palinsesto ampio e variegato, che può accontentare tutti i gusti. Si spazia dagli spettacoli teatrali e di danza, alle esposizioni di arti plastiche e figurative, a proiezione di corti cinematografici e teatrali, a performance di musica dal vivo. Una vera e propria sfida, quindi. Nata, innanzitutto, dalla volontà di
‘Dominio Pubblico’ di costruire un continuo e costante dialogo con i giovani. E di ‘indottrinarli’, mediante questo inedito percorso di autogestione teatrale, verso un percorso di autoformazione. Una sfida che i ragazzi hanno affrontato con grande impegno, spirito di sacrificio (molti di loro provengono da diverse zone del Lazio e hanno dovuto viaggiare continuamente per essere ‘attivi’ nella costruzione del progetto) e massima serietà. Non a caso, nell’ideazione della rassegna artistica tutto fa riferimento alla sfida. E al gioco in quanto rischio: dall’allusivo titolo, dove ‘All in!’ è una chiara espressione presa in prestito dal gioco del pocker, al manifesto e al programma della rassegna, sulle cui copertine sono visibili immagini di ‘fiches’ e di carte da gioco francesi. E dove ancora, come si anticipava sopra, gli spazi deputati ad ospitare gli spettacoli vengono indicati appunto come ‘sale da gioco’:
“Un gioco e un rischio, sì. Ma il rischio inteso come sfida con se stessi; mettersi in gioco per provare a fare la differenza. Un gioco che si traduce in un’esperienza formativa e di crescita. oltre che possibilità di intessere e costruire rapporti interpersonali. All’inizio, a ottobre, eravamo 50 sconosciuti. Oggi, a distanza di sei mesi, siamo amici inseparabili”. Queste le parole con le quali
Ludovica Angelini, una delle fautrici del progetto e membro dell’ufficio stampa, ha raccontato la sua esperienza. Ma non è la sola a spendere parole positive sulla ‘virtuosità’ dell’iniziativa. A margine della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato i direttori artistici di
‘Dominio Pubblico’, gli organizzatori della rassegna Under 25,
Albino Ruberti (Amministratore delegato di ‘Zètema Progetto Cultura’ di Roma Capitale), l’onorevole Michela Di Biase (presidente Commissione Cultura Politiche giovanili e lavoro del Comune di Roma) e Luca Fornari (presidente Atcl), nessuno ha risparmiato lodi nei confronti del progetto e dei coraggiosi giovani. E nel suo intervento,
Michela Di Biase, dichiarando il suo completo sostegno all’iniziativa sin dalla sua nascita, ha così commentato:
“Ciò dovrebbe rappresentare un esempio anche per le istituzioni pubbliche, poiché incarna la giusta direzione di fare arte e cultura a Roma. È importante che i giovani sentano la città come propria. Il punto di partenza è proprio questo. E l'auspicio è che il modello di ‘Dominio Pubblico’ venga sperimentato e sedimentato anche nei grandi spazi di Roma. Bisogna perciò facilitare l'apertura degli spazi pubblici ad una gestione guidata per giovani, affinché possano mettere in pratica le loro capacità”. Per questi giovani, speriamo vivamente che alle ‘belle parole’ corrispondano anche tanti ‘bei fatti’. E che per loro questa esperienza rappresenti solo l’apripista di altre occasioni e di altre opportunità. Anche perché questi ragazzi si sono giocati tutto: la credibilità e la possibilità di crescere, innanzitutto. La loro ‘partita’ vogliono giocarla fino in fondo. Poi non si dica che non hanno almeno tentato: la sfida è lanciata.
Programmazione artistica completa della settimana Under 25
Lunedì 14 aprile 2014
Teatro Argot Studio
ore 17.30 – 18.15: Corti teatraliBelenaCollettivo Drao; regia di Gianni Spezzano; con Alessandro Formica.
Un mostro, una creatura informe, un blasfemo invertito da girone dantesco, un'eccentrica battona felliniana, una cosa inutile o forse, più semplicemente, un essere umano cui nessuno ha mai dato il diritto di essere e riconoscersi tale. Questa è Belena.
99 CancelliRegia di Valeria Spada; testo e interpretazione di Veronica Perrore, Matteo Canesin e Andrea Monno.
Due pazzi riescono ad uscire da un manicomio. Fuori da questo manicomio ci sono cento cancelli. I due pazzi superano il primo, il secondo, il terzo, il quarto, il decimo, il ventesimo, il quarantesimo, l'ottantesimo, il novantesimo. Una volta arrivati al novantanovesimo uno dei due pazzi dice all'altro "basta, sono stanco. Ci riproveremo domani". E tornano indietro.
ore 18.15: Proiezione, Fuori formato
BallatoioCollettivo Verandha; regia di Donatella Dorcich Dorti; con Livia Antonelli, Nicolangela Leopardi, Valentina Minzoni, Davide Tagliavini, Andrea Sampalmieri e Donatella Dorcich Dorti. Musiche di Robicheaux; video di Luca Cibelli.
La video performance è un esperimento tra il video, il teatro e la performance. La tematica affrontata è quella della crisi dei rapporti interpersonali. La dimensione di crisi è portatrice di tensioni inarrestabili verso il basso o può diventare, per il genere umano, anche occasione di spinte verso l'alto?
ore 18.30: Aperitivo con presentazione di Arti Figurative
2UEDaniele Aureli e Francesco Capocci.
Una furiosa collaborazione artistica tra un pittore e uno scrittore. Quadri e racconti nati da una comune ispirazione. I racconti non sono spiegazioni dei quadri, i disegni non sono didascalie delle storie:sono punti di partenza in cui perdersi e ritrovarsi. Vogliamo stimolare la sedentaria fantasia di un pubblico non selezionato.
ore 19.00: Live musicale
Fantasia Pura ItalianaFabrizio Ganugi (voce e plettri), Francesco Gori (seconda voce, recitazione), Ivan Crisci (chitarra solista), Tiziano Nieri (tastiere), Claudio Brambilla (basso), Alessio Tanzini (batteria).
Canzone popolare, cantautorato, sperimentazione. Seguendo il fil rouge della poesia, nel tentativo di cercare nuove sonorità, mettere le mani e combinare i generi più vari, con rispetto ma senza paura.
Teatro dell'Orologio
ore 21.00: Presentazione Arti FigurativeJlaria Volpi
Le opere sono delle rappresentazioni su tela in olio che raffigurano soggetti in pose plastiche, diverse, senza volto, allo scopo di far provare allo spettatore emozioni individuali così da poter rivedere se stessi e da poter dare un significato a lui più vicino.
ore 21.30: Spettacolo Teatrale
‘NO// una giostra sui limiti dei limiti imposti’Collettivo ControCanto; regia di Clara Sancricca; con: Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Andrea Mammarella, Verdiana Margani, Emanuele Pilonero e Giorgio Stefanori.
Nasce da una ricerca formale del collettivo durata più di un anno sul tema del divieto, in un momento in cui abbiamo sentito sempre più assurdo l’ammontare dei divieti nella nostra società, nonchè la fiducia che in essi viene riposta come migliore antidoto alla deriva dei comportamenti umani.
Martedì 15 aprile 2014
Museo di Roma in Trastevere
ore 16: Corti Cinematografici
La libera pauraRegia di Mohammad Baghi.
Il lavoro è uno studio sullo sguardo delle persone e il loro modo di reagire all’inaspettato. La prima volta che s’incontra un’ emozione, una persona o un’ esperienza si prova “paura”, un sentimento incontrollabile ed inconscio che si consuma in pochi attimi.
La terra dei fuochiRegia di Ivan Marangio, direttore della fotografia Nando Spiezia.
Cortometraggio no profit sulla terra dei fuochi.
The Pipe makerCollettivo Momos Group; regia di Fabrizio Mancini; colonna sonora originale di Fabio Bruselles. Corto-documentario su un artigiano di Civitavecchia che produce a mano pipe in radica. Gianni Richichi fa questo lavoro da quando è bambino, e ancora ama farlo perché, nonostante l’artigianato sia oggi un mercato in discesa, la passione continua a sostenerlo.
Time to runRegia di Pierluigi Braca con Valerio Di Nardo, Martina Querini.
Il ‘visual tale’ nasce dalla scoperta del brano omonimo del compositore inglese Dexter Britain e, coerentemente all’atmosfera evocativa e favolistica del brano, racconta un viaggio a metà tra il sogno e il ricordo attraverso spazi ricchi di memorie. Il filo conduttore del progetto è la ricerca di misteriosi oggetti che guidano due ragazzi legati da un legame di sangue attraverso un percorso a ritroso nel tempo, che porterà i due a riscoprire un luogo a lungo sopito nei loro stessi ricordi.
Ultimo valzerRegia di Cristiano Di Nicola con Renzo Rossellini, Martina Giovanetti, musiche originali di Federico Cianciaruso.
Un anziano violinista richiama alla memoria il primo amore sulle note del suo "ultimo valzer".
Vox populiRegia di Gian Marco Pezzoli.
Agli inizi del 2013 quattro giovani ragazzi, stanchi della società dei media, dell’ignoranza televisiva, della manipolazione delle immagini, compiono un vero e proprio attacco contro il sistema televisivo: oscurano il segnale e per circa un giorno trasmettono programmi di loro ideazione.
Palazzo Braschi
ore 17:30 – 18.20: Corti teatrali
Il concorso di drammaturgiaAssociazione Teatrale NoGu; regia di Francesco Cotroneo, con Francesco Cotroneo, Lorenzo Marziali e Riccardo Marzuoli, luci di Carlo Maria Fabrizi.
Quattro uomini. Anzi, tre. Partecipano ad un concorso di drammaturgia. Devono trovare una storia. Anzi, sono la storia. Un protagonista, un antagonista e un idiota. E il tema? Mannaggia: è già stato fatto! Tutto è già stato fatto! Riusciranno a trovare una soluzione?
Scattante veloce immobileAssociazione Teatrale NoGu; di e con Carlo Maria Fabrizi; testo di Giacomo Quinti.
Angelo, detto Pisolo, è un ragazzo che corre ma non va mai da nessuna parte. O almeno così sembra. Perché nell’angusto spazio in cui l’hanno relegato, quello che va da un lato all’altro di una normalissima rete da tennis, sempre in lotta contro la patologia che lo affligge, dà vita al suo immaginario e ci racconta i suoi sogni e le sue frustrazioni, le promesse sempre disilluse. Ma oltre a correre, sogna.
Faccia al muroAssociazione Teatrale NoGu; di e con Lorenzo Marziali, Claudia Bighi, Ilaria Manocchio, tecnico luci Francesco Cotroneo.
Tre attori compongono una strage. Vestono i panni delle vittime e dei carnefici contemporaneamente, lasciandosi a tratti quasi trascinare dalle emozioni. Si divertono ad inventare una storia, come dei burattinai, crudamente reale. Ci parlano di uomini normali, con una vita normale, che non riescono a liberarsi da quella voce che li spinge ad agire con una sconvolgente ma lucida follia. Un testo estremamente attuale che racconta come la pazzia possa nascondersi ovunque e che a volte cerchiamo di giustificare le azioni malvagie attraverso patologie o dolori, ecc. ma in realtà semplicemente esistono!
Teatro dell’Orologioore 19: Aperitivo con dibattito
ore 19.30: Live musicaleBlacklightMarialuna Cipolla (voce e chitarra), Alessia Petescia (percussioni), Emanuele Marchi (tastiera).
Il suono elletro-acustico del gruppo rispecchia le influenze musicali, partendo da Bob Dylan e Suzanne Vega, fino ad artisti più recenti come Alanis Morrisette e i Cramberries. Nel 2012 esce il loro primo album,"Walkin' Aside", che contiene 12 tracce originali.
Teatro Argot Studioore 21.30: Spettacolo teatrale
Diario di una casalinga serbadi e con Ksenija Martinovic.
Una giovane donna serba, Andjelka, desidera trovare un respiro proprio, in un paese in apnea. Andjelka rivive i propri ricordi sentendo il bisogno di ripercorrere quella che era la sua vita: la sua infanzia nella Jugoslavia di Tito, la sua adolescenza, la sua maturità nella Serbia di Milosevic. Come guardarsi allo specchio dopo tanti anni? Un atto di presa di coscienza, personale e collettivo, di giovani cresciuti troppo in fretta. Una tragedia di esistenze dove è impossibile realizzare i proprio sogni. Imparare a (sopra)vivere in un presente amaro divorato da un passato che, nonostante tutto, sembrava più dolce.
Mercoledì 16 aprile 2014Museo di Roma in Trastevereore 16: Corti cinematografici
La libera pauraRegia di Mohammad Baghi.
Il lavoro è uno studio sullo sguardo delle persone e il loro modo di reagire all’inaspettato. La prima volta che s' incontra un’emozione, una persona o un’esperienza si prova “paura”, un sentimento incontrollabile ed inconscio che si consuma in pochi attimi.
La terra dei fuochiRegia di Ivan Marangio; direttore della fotografia Nando Spiezia.
Cortometraggio no profit sulla terra dei fuochi.
The Pipe makerCollettivo Momos Group; regia di Fabrizio Mancini; colonna sonora originale di Fabio Bruselles. Corto-documentario su un artigiano di Civitavecchia che produce a mano pipe in radica. Gianni Richichi fa questo lavoro da quando è bambino, e ancora ama farlo perché, nonostante l’artigianato sia oggi un mercato in discesa, la passione continua a sostenerlo.
Ultimo valzerRegia di Cristiano Di Nicola; con Renzo Rossellini, Martina Giovanetti; musiche originali di Federico Cianciaruso. Un anziano violinista richiama alla memoria il primo amore sulle note del suo "ultimo valzer".
Vox populiRegia di Gian Marco Pezzoli.
Agli inizi del 2013 quattro giovani ragazzi, stanchi della società dei media, dell’ignoranza televisiva, della manipolazione delle immagini, compiono un vero e proprio attacco contro il sistema televisivo: oscurano il segnale e per circa un giorno trasmettono programmi di loro ideazione.
Time to runCollettivo Momos Group; regia di Pierluigi Braca; con Valerio Di Nardo, Martina Querini.
Il ‘visual tale’ nasce dalla scoperta del brano omonimo del compositore inglese Dexter Britain e, coerentemente all’atmosfera evocativa e favolistica del brano, racconta un viaggio a metà tra il sogno e il ricordo attraverso spazi ricchi di memorie. Il filo conduttore del progetto è la ricerca di misteriosi oggetti che guidano due ragazzi legati da un legame di sangue attraverso un percorso a ritroso nel tempo, che porterà i due a riscoprire un luogo a lungo sopito nei loro stessi ricordi.
Palazzo Braschiore 17.30: Corto teatrale
La settima veritàCollettivo Drao; regia di Gianni Spezzano; con Alessandro Lui.
Un loop che si ripete all'infinito. Un uomo, qualunque ma riconoscibile, tenta di autoeliminarsi. Non è un reality, ma qualcuno spia. Non è un gioco, ma ci sono delle regole. L'uomo racconta sei verità, ad ogni verità inserisce un proiettile nella pistola a tamburo. Il resto è una sfida, un incontro, una richiesta, una supplica al pubblico.
Ore 18.15: Live musicaleGiovanni di Giandomenico, pianoforte.
Teatro dell'Orologioore 19.30: Aperitivo con presentazione Arti FigurativeEnrico Focarelli Barone si occupa di illustrazione, character design, vignette, storyboard. Tratto unico e distintivo, basato su freschezza e trasparenza del segno.
ore 20.00: Live musicale
Charlie TonightCarlotta Cicciotti, autrice, voce, chitarra.
Progetto cantautoriale per chitarra e voce in lingua inglese e tedesca. Verranno presentati due brani: "Neue Tage (Ich öffne die Augen)" e "Boxes". In entrambi vengono tradotti in musica e parole momenti di vita secondo la logica del racconto in forma di canzone moderna o song.
Teatro Argot Studio
ore 21.30: Spettacolo teatrale
Il viaggio del salmonedi e con Roberta Guccione.
Una donna sola intenta a tracciare mondo in una stanza. Gioca, crea mappe e percorsi che la portano alla ricerca delle sue radici. Dei suoi ricordi. Dei suoi desideri. Il suo viaggio comincia da un ritorno a casa. Laddove “casa” diventa dimora delle possibilità. Sogno? Realtà? Trallalà.
Giovedì 17 aprile 2014
Museo di Roma in Trastevere
ore 16: Corti Cinematografici
La libera pauraRegia di Mohammad Baghi.
Il lavoro è uno studio sullo sguardo delle persone e il loro modo di reagire all’inaspettato. La prima volta che s’incontra un’ emozione, una persona o un’ esperienza si prova ‘paura’, un sentimento incontrollabile ed inconscio che si consuma in pochi attimi.
La terra dei fuochiRegia di Ivan Marangio; direttore della fotografia Nando Spiezia.
Cortometraggio no profit sulla terra dei fuochi.
The Pipe makerRegia di Fabrizio Mancini; colonna sonora originale di Fabio Bruselles.
Corto-documentario su un artigiano di Civitavecchia che produce a mano pipe in radica. Gianni Richichi fa questo lavoro da quando è bambino, ancora gli piace farlo perché, nonostante l’artigianato sia oggi un mercato in discesa, la passione continua a sostenerlo.
Time to runCollettivo Momos Group; regia di Pierluigi Braca; con Valerio Di Nardo, Martina Querini.
Il ‘visual tale’ nasce dalla scoperta del brano omonimo del compositore inglese Dexter Britain e, coerentemente all’atmosfera evocativa e favolistica del brano, racconta un viaggio a metà tra il sogno e il ricordo attraverso spazi ricchi di memorie. Il filo conduttore del progetto è la ricerca di misteriosi oggetti che guidano due ragazzi legati da un legame di sangue attraverso un percorso a ritroso nel tempo, che porterà i due a riscoprire un luogo a lungo sopito nei loro stessi ricordi.
Ultimo valzerRegia di Cristiano Di Nicola; con Renzo Rossellini, Martina Giovanetti; musiche originali di Federico Cianciaruso.
Un anziano violinista richiama alla memoria il primo amore sulle note del suo "ultimo valzer".
Vox populiRegia di Gian Marco Pezzoli.
Agli inizi del 2013 quattro giovani ragazzi, stanchi della società dei media, dell’ignoranza televisiva, della manipolazione delle immagini, compiono un vero e proprio attacco contro il sistema televisivo: oscurano il segnale e per circa un giorno trasmettono programmi di loro ideazione.
ore 18: Live musicaleSamuele Telari, fisarmonica, ripropone in una nuova veste grandi classici della tradizione musicale europea e nuovi lavori scritti appositamente per questo strumento.
Teatro Argot Studio
ore 19: Aperitivo con presentazione Arti FigurativeGiuseppe D’Emilio, illustratore.
La sua opera è tesa ad una ricerca di semplificazione della linea e alla stesura del colore in modo piatto e omogeneo. I personaggi rappresentati attraverso stilemi semplici, sono spesso persone reali.
ore 19.30: Live musicaleLotus Syndrome, rockband ternana nata dalle ceneri degli Hedcoxx. Si sono cuciti un abito dalle trame post-grunge e alternative.
Teatro dell'Orologio
ore 21 e 22.30: Spettacoli teatraliCùntamiRegia di Annarita Colucci; con Annarita Gullaci, Agnese Fallongo, Pamela Vicari, Alessandro DeFeo, Francesco Gori, Adriano Dossi.
Il viaggio di formazione e di conoscenza di un uomo che, caduto in un sogno, o forse in un incubo, cammina all'interno di un mondo parallelo, quello delle favole che abbiamo letto da bambini, ma che ci appaiono diversi, quasi una sorta di "terra di mezzo", consumata dal tempo e dall'uomo.
Pinneregia di Lucrezia Lanza; con Giacomo Bottoni e Giulio Neglia.
Pinne è un atto unico sulla simbolica fuga di due galeotti da una nave carcere in un mondo dell’assurdo. Ben e Gian cercando le porte d’uscita verso un mare infinito, si imbattono in una Voce che li guida in un percorso pieno di scelte ed attese. Questo virtuale mondo dell’evasione trasforma il surreale in tangibile diventando una sorta di videogames. Per terminare la partita verso una libertà tutta da inventare i nostri protagonisti avranno bisogno dell’aiuto degli spettatori. L’unico spettacolo dove sarà richiesto al pubblico di tenere i cellulari accessi.
Venerdì 18 aprile 2014Teatro Argot Studio
ore 18.30: Spettacolo teatrale
Orlando Bodlerodi e con Mario Fedeli, Manuela Mosè, Daniele Fedeli.
In questa storia di Orlando Bodlero v’è l’innamorata vicenda d’un poeta che non vuol morire, si rifiuta. Questa storia vuole essere nel suo svolgersi la storia di tutti i poeti, chisciotteschi per nascitura essi si oppongono alla forza di gravità risollevandosi comunque in piedi, vivificati dalla forza di attrazione celeste, ribelli alla forza opposta, quella che mette al tappeto.
ore 19.30 Aperitivo con dibattitoore 20.30 Spettacolo teatrale
EdAlbAli Teatro; regia di Francesco Prudente, con Bruno Ricci e Angelo Rizzo.
Partendo da ‘Re Lear’ di Shakespeare vengono sviluppate le figure dei figli del Conte di Gloucester, Edgar e Edmund, alla cui rivalità si ascrive la disfatta della dinastia dei Lear. La vicenda dei due personaggi è soltanto un pretesto per studiare in termini collettivi e attuali, attraverso un linguaggio contemporaneo, il tema del fratricidio e dell’illegittimità dell’essere, che si riflette, ad oggi, in molti ambiti del vissuto comune: nel lavoro, nello sport, nella società e nella famiglia. Ma è anche un momento per indagare con ironia e divertimento il paradigma contemporaneo dell’essere fratelli
Teatro dell’Orologio
ore 21.45: Corti cinematografici
La libera pauraRegia di Mohammad Baghi.
Il lavoro è uno studio sullo sguardo delle persone e il loro modo di reagire all’inaspettato. La prima volta che s’incontra un’ emozione, una persona o un’ esperienza si prova “paura”, un sentimento incontrollabile ed inconscio che si consuma in pochi attimi.
La terra dei fuochiRegia di Ivan Marangio; direttore della fotografia Nando Spiezia.
Cortometraggio no profit sulla terra dei fuochi.
The Pipe makerRegia di Fabrizio Mancini; colonna sonora originale di Fabio Bruselles.
Corto-documentario su un artigiano di Civitavecchia che produce a mano pipe in radica. Gianni Richichi fa questo lavoro da quando è bambino, ancora gli piace farlo perché, nonostante l’artigianato sia oggi un mercato in discesa, la passione continua a sostenerlo.
Time to runCollettivo Momos Group; regia di Pierluigi Braca; con Valerio Di Nardo, Martina Querini.
Il ‘visual tale’ nasce dalla scoperta del brano omonimo del compositore inglese Dexter Britain e, coerentemente all’atmosfera evocativa e favolistica del brano, racconta un viaggio a metà tra il sogno e il ricordo attraverso spazi ricchi di memorie. Il filo conduttore del progetto è la ricerca di misteriosi oggetti che guidano due ragazzi legati da un legame di sangue attraverso un percorso a ritroso nel tempo, che porterà i due a riscoprire un luogo a lungo sopito nei loro stessi ricordi.
Ultimo valzerRegia di Cristiano Di Nicola; con Renzo Rossellini, Martina Giovanetti; musiche originali di Federico Cianciaruso.
Un anziano violinista richiama alla memoria il primo amore sulle note del suo "ultimo valzer".
Vox populiRegia di Gian Marco Pezzoli.
Agli inizi del 2013 quattro giovani ragazzi, stanchi della società dei media, dell’ignoranza televisiva, della manipolazione delle immagini, compiono un vero e proprio attacco contro il sistema televisivo: oscurano il segnale e per circa un giorno trasmettono programmi di loro ideazione.
ore 22.30: Live musicale
The SuricatesAlessandro Cicchitti (voce, tastiere, giocattoli, mostriciattoli), Vincenzo Vik di Santo (batteria, elettroniche), Filippo Maria di Nardo (chitarra, feedback, tastiere), Daniele Paolucci (chitarra, e(a)ffetti, xilofono), Armando Lotti (basso).
Debutto a Roma per il gruppo abruzzese, che dal 2010 ad oggi ha cambiato vari percorsi e trovato la propria attuale identità. Presentano uno spettacolo con elementi di musica rock, sperimentazione e improvvisazione psichedelica con momenti di reading.