Bella e
brava. Benché non ve ne potreste accorgere facilmente. Vediamo cos’hanno in comune queste due parole?
Beh, le iniziali: è evidente.
Babbei non siamo e notiamo che quella lettera
‘B’, per essere pronunciata, richiede l’unione delle labbra.
Bollenti spiriti maschili, forse già qui si staranno agitando.
Bene a guardarla, poi, la sua forma è particolarmente evocativa di qualcos’altro, nelle sue linee.
Bombate, ecco, sì.
Bombate, come quella parte del corpo femminile che agli uomini pare piaccia tanto.
‘B’ è l’altro lato che, a volte, non ti aspetti, ma ti immagini sempre.
‘B side’ era il lato dei vinile a 45 giri, in cui di solito si trovava la traccia meno scontata, ma a volte più notevole.
‘B side’ è anche il lato femminile, di solito immaginato al ‘doppio dei 45 giri’ in cui l’universo maschile scopre sempre le tracce più notevoli.
Boschi Maria Elena – guarda le coincidenze dell’iniziale - è il ministro per i Rapporti con il parlamento (e qui ci si mette pure il titolo del dicastero).
Bene, se si digita su Google il suo nome con l’aggiunta della parolina magica ‘sedere’, vediamo un po’ cosa esce fuori:
bacati che siamo nel cervello, abbiamo provato a farlo. Un
baccano di immagini, tutte riguardanti il
lato B della ministra, per il quale in tanti stanno mostrando attenzione.
Bella è bella, per carità.
Bacchettoni non lo siamo mai stati e lo ammettiamo senza peli sulla lingua.
Brava non lo sappiamo ancora: dovremmo vederla all’opera e sarà per questo che in molti si sono messi di buona lena per vederla a fondo, scandagliando le foto su internet.
Bisogna capire, insomma, se la ragazza ha le ossa dure o magari se ‘si farà’ nel tempo.
Baco da seta pronto a trasformarsi in farfalla?
Boh, si vedrà.
Bagarini e non sarebbero disposti a rivenderla a un prezzo maggiorato, se potessero.
Baionette alzate dei signori uomini, pronti al combattimento ‘corpo a corpo’, se ne troverebbero a iosa.
Buoni non per difendere la fanciulla, semmai per un attacco tête-à-tête. Oppure, per cos’altro poter fare?
Baccanali a gogo, anche quelli.
Balbettano gli internauti nel vedere Maria Elena chinarsi per firmare nel giorno del suo giuramento.
Bacucchi che non siete altro, come volevate che firmasse? Sollevando il foglio?
Baldanzoso, forse, quel poliziotto che, per come almeno ci vuole far credere una foto, le stesse ammirando il decolleté.
Bella e
brava, dunque?
Balle più grosse non potremmo inventarle.
Ballisti fin nel midollo, ce ne sbattiamo dei rapporti che la ministra curerà con il parlamento, perché per la maggioranza di noi ella sarà sempre una sola cosa.
Baciata dalla fortuna, per quel vezzo rotondo che qui per noi è un vizio.
Balocconi, perdiamo tempo a mirar la sua ‘seduta’, piuttosto che ascoltarla.
Bambinate, ecco quello che ci siamo ridotti a compiere.
‘Bild’, il quotidiano più letto in Germania, addirittura ha commentato un evidente fotomontaggio in cui la Boschi, mentre firma al Quirinale, ha il pantalone un po’ calato a mostrare il perizoma: “Anche se non è autentica, la foto fa comunque piacere agli occhi”.
Bacchette magiche purtroppo non ne abbiamo, per modificar questa filosofia del
‘boudoir’. Bacchetteremmo altrimenti le mani, pardon il sedere, a tanti maschietti, che per il loro continuo ardire dovrebbero pur soffrire di qualcosa.
Balnite andrebbe bene (infiammazione all’estremità del ‘nostro’, ndr).
Battuta o meno, chiudiamo la questione con una parola. Maschilisti, l’unica che qui inizi con la
‘M’. Emme come: mondo di…
Buona fortuna a tutti, dunque.