Non mi aspettavo di più. Temevo molto di meno. I lavori del seminario tra i rappresentanti delle forze laiche e socialiste svoltosi all’hotel Quirinale di Roma non vanno salutati in maniera trionfalistica, ma rappresentano
un segnale importante e significativo. La proposta lanciata da
“L’opinione” di istituire un tavolo di consultazione permanente è stata
accolta senza riserve di sorta. E’ stata fatta propria da
Stefania Craxi a nome della
Fondazione Craxi. Ed ha trovato l’immediata adesione di
Gianni De Michelis, Daniele Capezzone, Italico Santoro, Alfredo Biondi e Antonio Del Pennino. Questo non significa che
il problema della presenza politica dell’area laica e riformista alle prossime elezioni europee sia stato risolto. Ma il
primo segno di interesse per un’operazione che vuole superare i pur legittimi
egoismi di partito è giunto. Ed ora non resta altro che andare avanti lungo questa strada, tenendo aperto il tavolo di consultazione nella ricerca non solo delle possibili formule con cui partecipare alla competizione elettorale della prossima primavera, ma anche delle
idee-forza che dovrebbero rappresentare la base comune dell’iniziativa. Nessuno dei promotori, da me stesso a
Davide Giacalone, si illude sulla possibilità di conseguire facilmente e rapidamente un qualsiasi risultato positivo. Ma abbiamo
rotto il ghiaccio. E rispetto a quando ogni singola forza dell’area laica e socialista era una sorta di iceberg isolato ed inaccessibile, il progresso è stato incredibile ed impensabile. Nel breve intervento d’apertura del seminario ho lanciato un appello al senso di responsabilità di forze che come tratto distintivo del proprio Dna hanno proprio
la responsabilità nei confronti degli interessi collettivi del Paese. Il primo gesto responsabile è arrivato. Se quelli successivi saranno dello stesso tenore
l’obbiettivo finale non potrà essere mancato!