La crisi finanziaria che sta investendo tutto il mondo occidentale è nata a metà del 2007. E’ una stagnazione creditizia legata al dollaro, cioè alla moneta che da sempre la fa da padrona negli scambi commerciali. Questo è un elemento molto importante, perché la crisi statunitense è stata il vero inizio della depressione mondiale. La moneta unica mondiale viene coniata da Sandro Sassoli, un italiano, ed è stata recentemente presentata all’Onu. Ma l’idea di una moneta unica mondiale per Europa e America nacque già quando si parlava di Ecu, il futuro Euro. Dal Daily Telegraph scopriamo una singola clausola del ‘punto 19’ del comunicato finale del vertice del G20 che si è tenuto lo scorso mese di aprile il quale, in effetti, rappresenta una rivoluzione nell’ordine finanziario globale. “Abbiamo deciso – si legge – di appoggiare uno stanziamento di Diritti speciali di prelievo (Sdr) che inietterà 250 miliardi di dollari nell’economia globale per aumentarne la liquidità”. Infatti, secondo il quotidiano inglese, i leader del G20 hanno attivato la facoltà del Fondo monetario internazionale (Fmi) di creare denaro dando luogo a una valuta mondiale al di fuori del controllo di qualsiasi istituzione sovrana. Definendo il vertice del G20 “un ottima cosa” per il Fmi, il Daily Telegraph scrive anche: “I suoi fondi per far fronte alle crisi sono stati triplicati da un giorno all’altro e assommano, ora, a 750 miliardi di dollari”. Molti teorici hanno ipotizzato la possibilità di una crisi economica ‘indotta’ per ristrutturare il sistema finanziario mondiale e imporre una moneta unica. La Cina e la Russia hanno posto per prime la questione sul ruolo che gioca il dollaro. “Sostituire il dollaro con una moneta artificiale potrebbe risolvere alcuni dei problemi riguardanti i grandi deficit sui C/C (questo significa: mancanza di risparmi) che alcuni paesi presentano e aiuterebbe la stabilità”, segnala Detlef Kotte, uno degli autori del dossier presentato durante la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), Ma “si ha anche bisogno di un nuovo sistema di scambi. I Paesi devono mantenere qualche tipo di scambio (monetario) reale (aggiustato all’inflazione) e stabile. Se stiamo andando verso un’economia veramente globale, una valuta mondiale comune ha perfettamente senso". Paul Volcker, ex governatore della Federal Reserve: "Sarebbe una buona idea lasciare il dollaro: una valuta globale risulterebbe più stabile". Joseph E. Stiglitz The Guardian (2009). Ora, l’idea non è di quelle malvagie, ma bisogna anche conoscere i retroscena, sapere che dietro questa riflessione ci sono le logge massoniche che da tempo avrebbero proclamato un ‘nuovo ordine mondiale’ e il controllo centralizzato della moneta è un pilastro fondamentale per la costruzione di un Governo globale di controllo. Gli illuminati di Baviera, con Mazzini a capo, avevano stabilito già tutto: in una lettera del 15 agosto 1871, infatti, già si parlava di un nuovo ordine mondiale.