Il
4 novembre 1961 iniziarono, per la televisione italiana, le trasmissioni ufficiali del
'Secondo programma', in seguito a qualche anno di sperimentazione. L’attuale
Raidue nacque, infatti, sette anni dopo l’inizio delle trasmissioni del
'Programma nazionale' (oggi Raiuno, ndr), fino ad allora unico canale televisivo disponibile. L’ annuncio della nascita del secondogenito di
'Mamma Rai' fu dato dall’iconica
Mina, durante una puntata di
'Studio Uno'. Fissando la telecamera, la grande cantante recitò la sua dedica:
“E ora ditemi che sono retorica, che sono sentimentale, ma io a questo secondogenito televisivo voglio dedicare un brindisi: cin cin secondo canale”. Dobbiamo riconoscere che quella presentazione portò molta fortuna, visti i risvolti positivi che l’odierna
Raidue ha avuto, negli anni, in termini di ascolti. Il secondo canale divenne, quasi da subito, il
'canale giovane', il luogo in cui dar vita a sperimentazioni di contenuti dedicati soprattutto al pubblico giovanile. Gli
show proposti erano di vario genere: stiamo parlando di programmi in cui
nuovi talenti ebbero l’opportunità di uscire allo scoperto, con
quiz show, approfondimenti e tante altre idee. In più, per la prima volta nella storia della
tv di Stato, venne rivolto uno sguardo particolare anche al
confronto, sotto forma di dibattito televisivo. Alcuni dei maggiori programmi di successo che vogliamo ricordare sono:
'Speciale per voi' di
Renzo Arbore e
'Rischiatutto' di
Mike Bongiorno. Verso la fine degli
anni ’60 del secolo scorso, il secondo canale ha preso il nome di
'Rete2', per poi diventare, nel
1983, 'Rai2'. il docente
Luca Barra, esperto di storia della televisione, professore associato
all’Università di Bologna e autore del libro
'Palinsesto – Storia e tecnica della programmazione televisiva' (Laterza 2015), spiega molto bene come l’arrivo del
'Secondo programma', sessant’anni fa,
“ebbe una portata che oggi fatichiamo addirittura a concepire”, per come
“aprì ad altre possibilità” e cambiò i termini di
un’offerta che, fino ad allora, era stata
“singola, univoca e contingentata”.