
Il ritrattista libanese
Georges Rabbath, vissuto tra
Beirut, l'Italia e
Parigi, propone una nuova indagine artistica concentrata sul concetto di comunità e il suo legame con il luogo che la ospita. Il fulcro del progetto è la performance artistica del volto del
'Genius loci' ricorrendo alla partecipazione degli abitanti di
Vitorchiano, piccolo comune della provincia di
Viterbo. L'intento è quello di far emergere la
potenza dell'arte ricorrendo all'uso di
nuove tecnologie, ancora più indispensabili in questo delicato momento di
pandemia globale. Il rapporto tra l'artista e le persone è un momento di scambio, di emozioni e sensazioni che contribuiscono a rinsaldare la forza dei rapporti umani e prospettare una nuova idea di aggregazione basata sulla
'community-building'. La partecipazione è estesa anche al
popolo del web, che può inviare il proprio selfie all'indirizzo
ARKbyGR@gmail.com, destinato a diventare un
ritratto digitale grazie all'intervento dell'artista. La raccolta di tutti questi ritratti è il regalo che l'artista libanese intende fare al delizioso paese del viterbese,
Vitorchiano, al fine di raccogliere
donazioni per un fondo da destinare alla ricerca sul
Covid-19 dell'Istituto nazionale malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' (Inmi) al seguente link:
(cliccare QUI). Il valore umano è la ricchezza di una ricerca scientifica rivolta all'attuazione di una serie di operazioni di analisi dell'attuale
virus mondiale: lo studio sulla
biologia del virus con modelli di
coltura in vitro bidimensionali e
tridimensionali; lo studio della
patogenesi mediante
marcatore di infezione e
gravità; l'ammodernamento delle attrezzature dei
laboratori e della
banca biologica. Segnaliamo, inoltre,
Georges Rabbath in quanto artista visivo da sempre impegnato nella
lotta alle ingiustizie, mediante
operazioni performative e
partecipative di grande impatto emozionale. Tra le esperienze italiane possiamo citare
'Lo stato d'animo', del
2011, presso
l'Arsenale per la Biennale di arte di Venezia, mentre tra le performance internazionali sono da ricordare:
'Il mondo migliore: ritratti di progetto dei palestinesi e del personale delle Nazioni Unite' del 2014, tenutasi presso la sede delle
Nazioni Unite di
Beirut e
'La firma con la luce' del
2015, documentato nel libro
'The G. U. L. F. in OR books' per conto della coalizione di artisti
GulfLabor.org.