Attraverso la sua grande capacità comunicativa e la sua personalità poliedrica, emergono le numerosissime qualità di un professionista di talento, amato e stimato. Conduttore radiofonico di
'Radio dimensione suono', inviato del programma televisivo di
Rai1, 'La prova del cuoco', presentatore e opinionista in molti programmi tv, firma del settimanale
'Vero', animatore e deejay di eventi musicali e culturali di rilievo,
Claudio Guerrini, da poco, è diventato anche scrittore grazie alla sua brillante opera letteraria intitolata:
'C'era una (prima) volta', edita da
'Rogiosi Editore'. Dopo aver trascorso una vita in radio, aver vissuto molteplici esperienze televisive e frequentato stadi, palchi, piazze per tanti
eventi 'live' di successo, questa volta
Claudio Guerini ha deciso di raccontare e di raccontarsi con un linguaggio diverso. E ha deciso di farlo attraverso un libro. La sua opera ci fa conoscere da vicino, intimamente, alcuni tra i più interessanti personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura che lui stesso ha avuto modo di incontrare grazie al suo lavoro. Leggendo il suo libro, riusciamo a scoprire, inoltre, l'interiorità di quelli con i quali ha costruito, nel tempo, un autentico rapporto personale e che si sono aperti a lui senza barriere. Il lavoro editoriale di
Claudio Guerrini trascina il lettore in un vortice di emozioni che solo la sensibilità di un intervistatore di grande spessore riesce a far emergere. Tra i suoi interlocutori troviamo:
Enrico Mentana, Giuliano Sangiorgi, Noemi, Paolo Genovese, Virginia Raggi, Paolo Rossi, Dario Ballantini, Ludovica Pagani, Michele Guardì, Giovanni Malagò, Sandra Milo, Eduardo Montefusco, Francesca Stella. L'opera è stata presentata, in anteprima nazionale, a
'Casa Sanremo', presso il
Teatro 'Ivan Graziani', lo scorso febbraio, nell'ambito della rassegna:
'Writers'.Claudio Guerrini, innanzitutto lei cos'ha voluto raccontare ai lettori con questo suo libro?"Racconto le 'prime volte' in cui i miei intervistati hanno provato la passione per qualcosa, lavoro e amore compresi. Poi, ci sono altre storie che ritengo molto divertenti e, in qualche caso, davvero molto emozionanti Le favole iniziano sempre con la frase: 'C'era una volta'. Questa, invece, inizia con 'C'era una (prima) volta' e, nelle primissime pagine, spiego perché".Infatti è vero: può spiegarci il perché di questa prefazione così personale?"Inizialmente, la prefazione doveva essere una piccola anteprima di quello che avrei raccontato e di tutti i protagonisti del mio libro. Poi, in realtà, mi sono lasciato andare e mi sono divertito a raccontare un po' di mie prime volte. Tant'è che, se qualcuno crederà ancora in me, forse il mio editore non esiterà a restarmi accanto".
Come si è trovato in questa nuova veste di scrittore?"Scrivere questo mio primo libro è stata un'esperienza bellissima e coinvolgente. Sono molto sincero, come lo sono sempre in radio, in televisione, ovunque io parli: cosa che, talvolta, mi è costata tanto. Spero non mi costi anche con i protagonisti di questa mia prima opera, perché l'ho scritta con altrettanta sincerità, mettendoci sempre del mio".
Cos'ha in mente per il prossimo futuro?"Sto pensando di realizzare una seconda opera. Scrivere è un'emozione bellissima. Spero che il libro piaccia a chi lo leggerà, perché ci ho messo davvero il cuore e sono stato sincero fino in fondo".
C'è qualche ringraziamento che sente di dover fare?"Ringrazio Rosario Bianco, che ha subito appoggiato la mia idea e spero non si sia pentito. È stato un libro molto impegnativo, che ho scritto in tre mesi. Non so come abbia fatto: ho scritto quasi sempre di notte, perché di giorno facevo altre mille cose".