Un piccolo
gatto color zenzero, dallo scorso febbraio è diventato la
'mascotte' di una scuola elementare di
Izmir, in
Turchia. Ha deciso di abitarci e di diventare amico di tutti i bambini. Si è presentato nel giardino della scuola e ha continuato a tornare ogni giorno, prendendo in simpatia tutti gli studenti che, naturalmente, hanno ricambiato. Pur essendo un
gatto randagio, sin dall'inizio si è sentito a suo agio, circondato da tutti quei bambini che si avvicinavano a lui e lo accarezzavano. Indubbiamente, queste attenzioni e questo affetto devono avergli giovato. Durante i primi giorni non si
addentrava nelle classi, ma si limitava a gironzolare all'esterno e a passare silenziosamente nei corridoi vuoti durante le lezioni, fino a quando, un giorno,
Tombi (così è stato chiamato l'animaletto dai bambini) ha trovato il coraggio di
entrare in una classe e quasi non ne è più uscito.
Özlem Pinar Ivascu, un insegnante di terza elementare, è rimasto molto sorpreso quando il felino è entrato nella sua classe e si è autonominato
'assistente di cattedra', rivolgendo verso i bambini il suo sguardo attento. Gli alunni, affascinati dalla presenza e dalla personalità del gattino, sono diventati
entusiasti di andare a scuola e anche più silenziosi e disciplinati. Gli studi scientifici al riguardo si sprecano e portano tutti alla stessa conclusione: i
minori che crescono a contatto con un
animale, in particolare con un
gatto o un
cane, hanno
un'intelligenza emotiva molto più sviluppata rispetto a quelli che vivono senza. Si tratta di quel tipo d'intelligenza che permette di esprimere i propri
sentimenti in modo corretto e di
riconoscerli anche nel prossimo. Per gli specialisti è un'intelligenza in grado di dare al bambino un giusto
'equilibrio' tra la
ragione e i
sentimenti. Prendersi cura di un animale, come stanno facendo, in questo caso, i bambini della scuola elementare di
Izmir, comporta necessariamente delle responsabilità, che infondono in loro un
senso di realizzazione e li aiutano a sentirsi indipendenti
e competenti.
Nienke Endenburg e
Ben Baarda, autori del libro
'The waltham book of human - animal interaction', riportano un esperimento nel quale i bambini con bassa autostima hanno mostrato grandi progressi dopo aver avuto un animale nella propria classe per nove mesi. Le sensazioni positive fornite da
Tombi, quindi, hanno accresciuto la
fiducia e
l'autostima dei bambini, perché l'animale ha restituito loro gratitudine e un affetto profondo e sincero. C'è inoltre da sottolineare come tutti gli animali aiutino i più piccoli ad affrontare periodi difficili con più calma e meno stress. E' scientificamente provato che
'coccolare' un cane o un gatto rallenti il battito cardiaco, abbassi la pressione sanguigna e diminuisca le onde cerebrali, favorendo un generale rilassamento. Si ottengono, quindi, rilevanti e benefiche
modificazioni 'neuro-ormonali', che rilasciano una sensazione di tranquillità e di benessere. Evviva
Tombi, un
'gatto maestro' alle elementari.