Dario CecconiLa 'street art' è un'espressione artistica che prende forma negli spazi pubblici. Talvolta, vengono predisposti anche degli spazi espressamente dedicati, ma spesso questa forma di manifestazione artistica si sviluppa attraverso atti illegali. In effetti, ancora oggi il confine tra quello che viene considerato vandalismo o arte rimane una linea molto sottile. La nascita di questo movimento non può essere ricondotta a una data precisa, in quanto riconoscere con esattezza dove o grazie a chi sia iniziata è veramente difficile. L'interesse pubblico per 'l'arte di strada' è esplosa intorno al 2000. Da allora, sono stati stampati anche numerosi libri che trattano l'argomento. L'impatto della 'street art' e della cultura dell'arte metropolitana sull'immaginario pubblico è ormai evidente. Un 'murale' è un dipinto realizzato su una superficie permanente, generalmente una parete o un soffitto e rientra a tutti gli effetti nella 'street art'. Il termine è divenuto celebre per il movimento artistico messicano noto come 'muralismo'. Sono tre i 'murales' spuntati nella notte tra il 22 e il 23 marzo scorso a Roma, poche ore prima che la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si riunissero per l'elezione dei rispettivi presidenti. Il primo raffigura un bacio tra Matteo Salvini e Liugi Di Maio ed è 'spuntato' in via del Collegio Capranica, al centro della capitale, con tanto di firma 'Tvboy', artista di strada palermitano, esponente del movimento 'Neo-Pop'. L'immagine ricorda il famoso murale di Berlino del 1979, che raffigurava il bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker. Il secondo raffigura Giorgia Meloni con un bimbo africano in braccio ed è comparso nei pressi del Senato, poco distante da quello dell'effusione tra Salvini e Di Maio. Il terzo, infine, raffigura Francesco Totti nelle vesti di san Francesco ed è comparso in vicolo Savelli. In un post su Instagram, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha definito il murale a lei dedicato una bella opera d'arte, sostenendo: "Da mamma e da militante non mi stancherò mai di difendere la solidarietà dalla speculazione, il rispetto dell'altro dal 'buonismo' cinico e corrotto dei soliti noti. Ps: mi dispiace che, invece di coprire 'scarabocchi' di ogni genere, il 'murales' sia stato coperto a tempo di record".

L'artista
Salvatore Benintende, in arte 'Tvboy', è nato a Palermo il 16 luglio 1980. Sin da quando era bambino ha vissuto a Milano, dove i suoi genitori si erano trasferiti per lavoro. Ha esordito sulla scena della 'street art' da giovanissimo, nel 1996. Allora, il suo pseudonimo era 'Crasto', parola che rievoca le sue origini palermitane. Il tag 'tvboy' è legato a una sua mostra, organizzata a Milano dopo il suo rientro da un'esperienza di studio in Spagna, occasione in cui ha utilizzato come supporto per le sue opere vecchi televisori. Per lui, la tv è il simbolo della cultura di massa a cui sono soggette le nuove generazioni. Da quel momento, per gli appassionati di arte urbana è diventato 'Crasto the tvboy'. Più recentemente, ha aderito alla corrente artistica del 'Neo-Pop'. Commentando su Facebook il murale che vede protagonisti Di Maio e Salvini ha scritto: "È un bacio immaginario o possibile? E' un bacio di benvenuto o di addio? Questa mattina, a pochi passi dall'opera, ci sono le votazioni per i membri del Senato e della Camera, quindi forse lo scopriremo".


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