Silvia MattinaIl foyer dello 'Studio Uno' di Roma si trasforma in un grande palcoscenico all'aperto, che ospita un progetto articolato in cinque diversi spettacoli e messe in scena, in alcune serate da ottobre 2017 fino a maggio 2018. Il pubblico è al centro e la rappresentazione si appropria dello spazio in tutto il suo perimetro. Il primo capitolo della serie ha giocato la 'carta giusta', sia in termini di originalità, sia di coinvolgimento emozionale. La prima fase, dal titolo 'Il debutto di Teresa al Cabaret Madama Do Re' è il racconto della giovinezza della bellissima Teresa Battista durante il suo debutto nel locale gestito da 'er Pachuli' e da sua moglie, donna Veneranda, interpretati dagli ironici Alessandro Di Somma ed Eleonora Turco. Il punto di vista non è sempre individuabile nel poeta e cantastorie interpretato da Giuseppe Mortelliti, che apre e accompagna con riflessioni e pensieri la propria proiezione di Teresa. Quest'ultima ha gli occhi grandi e penetranti di Nadia Caretto, che sembra volteggiare da ballerina tra un tavolino e l'altro alla ricerca dell'amore totalizzante e incondizionato per il giovane marinaio, ma soprattutto della consapevolezza di un destino dedicato ad aiutare il prossimo. L'altruismo della giovane si affaccia ancora debolmente in questo primo episodio, quando nei confronti della povera vecchietta ingannata, Teresa cerca in tutti i modi di fare giustizia insegnandole a scrivere la propria firma. L'esperimento mette a dura prova il lavoro degli attori, che svolgono i propri ruoli su un duplice binario: quello della fedeltà al personaggio e quello dell'attenzione al pubblico come protagonista inconsapevole, emozionato e spesso divertito dalla veemenza fisica delle azioni che scorrono a sorpresa ovunque. Il testo è scritto da Marco Bilanzone, con la regia di Lorenzo Montanini. Ma la produzione dello 'Studio Uno', non ha lasciato nulla al caso, nel suo cinico e calcolato rilascio di molti interrogativi agli spettatori e nella trasmissione 'multicentrica' di una storia dal sapore di leggenda lontana, fuori dal tempo e dallo spazio. Il risultato è un 'ibrido' tra il cinema e il teatro. L'esteso repertorio musicale strizza l'occhio ai musical tornati alla ribalta con 'La la land', mentre la recitazione in dialetti diversi ricorda gli storici sketch di Eduardo De Filippo, con particolare riferimento al malconcio avvocato Quagliarella. La ricerca di linguaggi e nuove modalità espressive incontra felicemente un cast ben affiatato nel coordinarsi con balletti e cori, che hanno reso ancor più realistica una figura come quella di Teresa, dalle origini così incerte e sconosciute. Per gli altri quattro episodi gli appuntamenti sono previsti per le seguenti date:
14-17 dicembre 2017: infanzia;
1-4 febbraio 2018: la guerra tra Teresa e il vaiolo nero;  
22-25 marzo 2018: la notte in cui Teresa dormí con la morte;
10-13 maggio 2018: la festa delle nozze di Teresa.  

Teatro Studio Uno
via Carlo della Rocca, 6 - Roma
Ingresso: 12 euro
Info e prenotazioni: info.teatrostudiouno@gmail.com


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