"E se invece venisse per davvero? Se la preghiera, la 'letterina', il desiderio espresso così, più che altro per gioco venisse preso sul serio? Se il regno della fiaba e del mistero si avverasse"? Tratto da uno dei tanti scritti che
Dino Buzzati ha dedicato alla
festività natalizia, se si guarda al panorama culturale egli non è stato l'unico letterato
(Calvino e
Pirandello) a trattare l'argomento, anche se risulta distinguibile per la sua analisi introspettiva sull'egoismo dell'uomo moderno. Dal boom economico degli
anni '60 a oggi, si riflette ancora sullo sviluppo del
consumismo, che ormai imperversa soprattutto in questi giorni di festa. A cavalcare l'onda dell'ansia per il regalo a qualunque costo è
'Digital Novels', una casa di produzione che realizza video personalizzati per i più piccoli. Nella
'società ipertecnologica' non basta più scrivere la
'letterina' quando si può avere un video online che permette di materializzare (virtualmente)
Babbo Natale nella propria casa, soppiantando ogni dubbio sulla sua esistenza. Il video, di circa cinque minuti, consiste nell'assemblare quattro fotografie: la lettera inviata a
San Nicola; la foto del
bimbo o della
bimba; la foto di chi fa il regalo; quella della stanza dove apparirà il
simpatico vecchietto vestito di rosso. Nel sito
(http://digitalnovels.eu/), il progetto è definito quale
'dream room' e l'avanzamento del
medium tecnologico 3D e del
VR (il visore per la realtà virtuale aumentata) permette un indice di realismo tale dal trasformare il sogno in realtà. Il tutto condito da uno staff altamente qualificato in
'cartoon', con tanto di musiche originali,
un'interfaccia web agile e di appeal, un viaggio con gli
occhiali VR negli ambienti di
Babbo Natale. 'Digital novels' non fa che partecipare a una storia di fantasia, cucita addosso ai reali desideri dei bambini. I genitori svolgono, infatti, un ruolo chiave nell'alimentare il mito di
Babbo Natale e, spesso, l'attenzione e la richiesta di verosimiglianza nella resa della storia risponde ai propri sentimenti di nostalgia e tristezza per un'età dell'innocenza ormai perduta. Insomma, per i più piccoli dell'era digitale si offrono degli strumenti e si prospettano visioni che solo pochi anni fa sembravano essere
fantascienza, ma che in questo
'Natale 2.0' sono decisamente al passo con i tempi.