![Susanna Schimperna]()
Sciascia diceva, già parecchi anni fa, che una delle cose più brutte era che mentre una volta di fronte all’uomo colto, all’artista, all’uomo sapiente - al "portatore di coscienza alta", insomma (grazie a Marina Brill per l'espressione, che indica un qualcosa che va ben al di là del semplice ‘talento’ o di dieci lauree) - anche gli analfabeti capivano subito con chi avevano a che fare e si disponevano ad ascoltare e a guardare, rispettosi e incuriositi, oggi non ci sia più questa intuizione, questa capacità immediata di riconoscere le persone che possono insegnarti qualcosa perché ‘sono’ qualcosa. E se pure le si riconoscono, le si sbeffeggiano, dato che conta solo quanto potere si ha e quanto danaro.