Descrivere l'attività di ‘Salute Donna’ annoverandola semplicemente fra le tante associazioni che operano nel nostro Paese per l'assistenza e il sostegno per le malate oncologiche sarebbe riduttivo. Certo, basterebbe elencare i dati di un’attività ormai decennale per semplice informazione di cronaca: 3 mila iscritti, oltre 4 mila pazienti visitate gratuitamente ogni anno nelle diverse sedi-ambulatorio, in cui l’associazione mette a disposizione delle utenti dei singoli ambulatori un proprio mammografo e un ecografo con corsia preferenziale. Ma, credeteci: sarebbe mera cronaca. Ciò che invece va detto è qualcosa di più profondo e intimo: il dolore e la paura della malattia, l’angoscia di non farcela e, più di tutto, la ricerca disperata di una risposta di senso alla vita quotidiana. Parlare di morte non è facile, soprattutto quando la malattia ti colpisce ancora giovane. È un’esperienza che nel nostro Paese affrontano moltissime donne, ma se ne parla poco. Invece, Annamaria Mancuso ne parla, con il suo sorriso luminoso, che è la risposta al suo oggi ‘riconquistato’, dopo la guarigione da un tumore che l'ha ‘agguantata’ a soli 32 anni. Dalla sua esperienza nasce l'idea di ‘Salute Donna’, per la prevenzione, la cura, ma più di tutto per il supporto a chi la malattia la deve combattere. Donna impegnata nel sociale e nella politica (è candidata a sindaco alle prossime elezioni amministrative nella sua città adottiva: Monza), Anna Maria Mancuso è anche scrittrice: è il suo modo per raccontare quella parte di sé e di ciò che ha capito dell'animo umano, che altrimenti le sarebbe stato difficile esternare. E la presentazione del suo romanzo 'Una terrazza sull'Africa', edito da Bellavite, nell’aula consiliare di Rocca di Papa, alla presenza del sindaco Pasquale Boccia e dei giornalisti Carla Massi de ‘il Messaggero’, di Vittorio Lussana di www.laici.it e di Andrea Titti di Metamagazine online, l’emergente blog di informazione dei Castelli romani, ha fatto un po’ da pretesto per presentare anche le molte donne, malate e poi guarite, che in questa associazione prestano opera di volontariato per aiutarne altre. Donne che sanno cosa si prova prima, durante e dopo la malattia. E tutte insieme concorrono a ‘fare rete’. Salute Donna è presente in Lombardia nelle seguenti città: Milano, Assago, Monza, Vimercate, Lodi, Albiate, Carate, Garbagnate, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni e Varedo; in Piemonte: a Torino; in Abruzzo: a Pratola Peligna; nel Lazio: a Roma; in Calabria: a Catanzaro, Cosenza e Zagarise; in Sicilia: a Messina. E, prossimamente, anche a Rocca di Papa, coordinata da Cristiana Zarneri. Una sede per i Castelli romani che si prefigge lo scopo di mettere a rete e in sinergia tutte quelle realtà associative, sanitarie e di volontariato impegnate nel sociale nei diversi comuni del territorio.
(articolo tratto dal sito www.periodicoitalianomagazine.it)