Luca BagatinSaverio Fera fu un’eminente figura della Massoneria italiana, mai abbastanza ricordato per quanto a lui si debba la fondazione della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori che, assieme al Grande Oriente d’Italia, è oggi la maggiore Obbedienza massonica del nostro Paese. Saverio Fera, calabrese, nato il 6 gennaio 1850, fu Pastore protestante della Chiesa cristiana libera, divenuta poi Chiesa evangelica italiana, nel 1890. Fu un fervente anticattolico e anticlericale, in quanto considerava la Chiesa e la politica vaticana, con tutti i suoi dogmi, contraria al verbo di Cristo, il quale invece predicava l'emancipazione da ogni tipo di oppressione. La Chiesa cristiana libera, alla metà dell’800 era peraltro ritrovo di numerosi ‘mazziniani’ e ‘garibaldini’, come lo stesso Fera, il quale combattè tra le file delle ‘camicie rosse’ durante la Terza guerra d’indipendenza. In Massoneria ebbe dunque modo di sviluppare appieno i suoi ideali spirituali e morali e ricoprì l’incarico di Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico e Accettato. Saverio Fera avversò, nel Grande Oriente d’Italia, la nuova politica avviata dal Gran Maestro Ettore Ferrari, repubblicano e razionalista, il quale si permise addirittura di mettere in discussione l’acclamazione “Alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo”, impose una semplificazione dei rituali massonici e propose di implementare l’impegno politico della Massoneria al punto da obbligare i massoni che ricoprivano incarichi pubblici a seguire le direttive dell’Ordine. Il Fera, in linea con lo spirito originario della Massoneria, non potendo sopportare la politicizzazione dell’istituzione, ovvero la sua trasformazione in vero e proprio partito politico, ricostituì - nel 1908 - la Massoneria scozzese con buona parte del Supremo Consiglio di cui faceva parte e, nel 1910, diede vita alla Serenissima Gran Loggia d’Italia, poi Gran Loggia d’Italia degli ALAM. Tale scissione dal GOI fu assolutamente benefica e necessaria proprio per riportare al suo scopo originario - gnostico ed esoterico, lontano da ogni politicismo - buona parte della Massoneria italiana. Alla Gran Loggia d’Italia furono affiliati, fra gli altri, personalità quali Gabriele D’Annunzio, il fumettista Hugo Pratt e gli attori comici Totò e Aldo Fabrizi. Oggi, la Gran Loggia d’Italia degli ALAM, la cui sede nazionale si trova a Roma presso Palazzo Vitelleschi in Largo Argentina, conta circa 8 mila iscritti, di cui un buon 30% donne. E’ una Comunione Massonica liberale e adogmatica di rito scozzese che non riconosce l’egemonia massonica esercitata dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra e, attualmente, è guidata dal giornalista e scrittore Luigi Pruneti, che ne è, appunto, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro.





(articolo tratto dal blog www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
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Luca Bagatin - Pordenone - Mail Web Site - lunedi 25 ottobre 2010 15.11
Complimenti a lei per aver perso tempo nell'aver inserito questo suo commento.
Buon ....bagno !
Paolo - Roma - Mail - lunedi 25 ottobre 2010 9.22
la scoperta della piscinetta riscaldata...una notizia davvero inedita, complimenti!


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