Ennio TrinelliDunque, stiamo assistendo alla capacità di distruzione dell'italiano mediocre, divorato dall'ambizione dell'impiegato che pensa sempre di avere a che fare con un 'capo' che lo vessa. E a lui, al povero 'impiegatuccio', divorato dalla feroce ambizione di prendere il posto del proprio 'principale' e passare dalla condizione di dominato a quella di dominatore, non resta che scagliarsi contro tutto ciò che gli ricorda quel 'capo', perché il futuro non lo costruiamo mai guardando avanti, ma rivolti all'indietro. Un po' come nella poesia di Corrado Costa, in cui Greta Garbo guarda un film con Greta Garbo. E chissà se quella pellicola la vede andare avanti o scorrere all'indietro: una domanda intellettualmente troppo ardua per il 'mostruoso' italiano 'medio'. Proviamo ora ad applicare questa sagace osservazione alla nostra classe politica, all'esempio patetico che tutti questi signori stanno offrendo in occasione del referendum del prossimo 4 dicembre, o alla desolazione che questo 'popolume' di maleducati e incolti sta offrendo sui social network: qualora ne abbiate voglia, avrete un risultato. Se poi si preferisce continuare a gridare che in estate le foglie sono verdi, che in autunno cadono e che tutto ciò è colpa del presidente del Consiglio di turno, allora sono solo fatti vostri. E avrete vissuto invano.


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