Daniela VillaniSappiamo tutti della vicenda del blocco degli impianti del depuratore di Cuma. Ma quanto ci costerà la sua mancata manutenzione e la sua chiusura, in termini di salute e altro, non ci è dato di sapere. Cosa rispondiamo a tutti quei napoletani che, pur non avendo i mezzi per andare in vacanza, pensavano di poter fare almeno qualche bagno a Napoli? Senza voler contare la distruzione di un intero settore tra lidi e indotto relativo. Ma attenzione: gli scarichi del depuratore hanno infettato anche pesci, crostacei, frutti di mare? Se la risposta è affermativa, allora stiamo per distruggere anche ristoranti e mercato locale del pesce. “Al momento non ci sono prove”, rassicura il responsabile del Settore informazione sanitaria dell’Asl 2 di Napoli, Dott. Paolo Russo, il quale aggiunge: “Peraltro, il virus, per svilupparsi, ha bisogno di più tempo”. Per molti napoletani è ormai normale parlare di epidemie, epatite, tifo e colera. Alcuni genitori si lamentano per la presenza di dermatiti sulla pelle dei figli, in quel di Procida o di Sorrento. Intanto, il mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli resta aperto al pubblico. I ristoranti continuano a vendere le loro pietanze a base di pesce, le bancarelle, autorizzate e non, sono in piena attività. Vi ricordo che il 17 aprile u. s. sono state sequestrate, a Napoli, dalla Guardia costiera, circa otto tonnellate di cozze che presentavano tracce di sostanze cancerogene come il benzopirene, il piombo e il mercurio. Erano state allevate tra Coroglio e il pontile dell'Italsider e presentavano tracce di salmonella. Quanto ci costerà la mancata manutenzione del depuratore e la sua chiusura? Il nostro mare dimostra sempre più di essere malato. E noi dobbiamo dimostrare sempre più che “a' pazienza” ormai è finita…


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