Ennio TrinelliLa morte di David Bowie ha occupato ampissimi spazi sui giornali di tutto il mondo. Un grandissimo della musica, uno straordinario innovatore, un artista globale se ne andava ad appena tre giorni dalla pubblicazione di un nuovo album - sette inediti magnifici - dove la rockstar gioca con le disarmonie più ardite e canta su terze e quinte come se fosse un gioco (mentre l'arrangiamento fa altro), che ancora una volta ha lasciato a bocca aperta critica e pubblico. Ebbene, mentre questo grandissimo lasciava il mondo dei terrestri, lui che fu 'L'uomo che cadde sulla Terra' e 'Ziggy Stardust' e la stampa e gli addetti ai lavori unanimi piangevano la sua morte consci della genialità perduta, un paio di soliti siti si soffermavano sul "cantante bisessuale", a testimonianza di come, in questo Paese, qualsiasi cosa tu faccia, anche se sei un genio e riesci a cambiare la Storia della musica, dell'arte o della letteratura, ciò passerà sempre in secondo piano rispetto a quanto certi 'tossicomani del buco della serratura' ritengono tu faccia nelle camera da letto. Una tristezza...


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