Dopo vent'anni di leggi ad personam, condoni e depenalizzazioni, il risultato è quello di trovarci tra le mani un Paese nel quale si è così impegnati a lottare contro la corruzione imperante da non avere tempo, per esempio, di occuparsi di cose serissime, come la parità di diritti delle persone omosessuali, la parità di diritti delle persone immigrate, la parità di diritti delle donne, il diritto a non perdere una giornata di lavoro quando si ha la necessità di un documento, o si deve fare un'analisi del sangue, o una visita medica. Questi sono i principali motivi delle tensioni sociali, come accaduto a Tor Sapienza e, anche se in misura minore, a Torpignattara: il dover perdere tempo a rivendicare parità di diritti per tutti (e servizi che funzionino, che sono anch'essi diritti) ed essere invece costretti a fare i conti con stupidaggini come una certa destra scopertasi 'mafiosa' - ma i mafiosi non erano gli altri? - che alimenta le tensioni a fini elettorali e di destabilizzazione. In fondo, anche 'Mafia Capitale', i cortei di Fratelli d'Italia, le intolleranze gridate di Casapound e Forza Nuova altro non sono che bugie della 'lobby gay', che vuole fare dell'omosessualismo [sic!] lo stendardo d'Italia... O no?