Susanna SchimpernaL’autista di Grillo aveva le società a Santa Cruz perché viveva a Santa Cruz. Il resort doveva essere, ma non è stato, di 30 ville e non di trecento, fondate sul sogno dell'autosufficienza energetica. La sorella della moglie di Grillo era la sua compagna. Grillo non ha investito un soldo. Si è dunque trattato di una caccia all'untore, basata sul nulla. Ancora peggio: cattiva informazione, sia perché falsa, sia perché animata da cattive intenzioni. Se i giornalisti vogliono una società di poveri, lo dicano. E dato che molti di loro guadagnano cifre enormi, perché non ci spiegano come le investono? O magari le rifiutano, autoriducendosi stipendi e parcelle? Questo fomentare l'odio verso chi ha denaro è miserabile.


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mario - ravenna - Mail - mercoledi 13 marzo 2013 18.17
esatto...in alcune regioni d'italia si annida ancora la caccia al benestante. Certe caste non cercano di migliorare la propria condizione sociale ma si impegnano come investigatori a ricercare le ragioni illegali della ricchezza. Perché quel benestante si trova in quelle condizioni di benessere? Sicuramente li avrà rubati o evaso il fisco! Ecco l'Italia si impoverirà fino a strisciare con le toppe al fondo schiena per colpa di questa mentalità comunista reazionaria marxista...antiborghese… C’è mentalità comune che è terrorizzata dagli accertamenti fiscali. Per esempio non si cambia auto per paura di un controllo. Un genitore ha paura di partecipare a ristrutturare casa del figlio per paura di un controllo incrociato…chissà dove li avranno presi!......ma come siamo messi???!!!!!! Perché nessuno grida allo scandalo?!!!! Voi che ci state a fare qua a scrivere sul web se non riportate la voce delle persone che non così illuminati e bravi intellettuali come voi?


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