Giorgio PrinziIl Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn) rende noto che lo scorso 29 novembre 2012, alle ore 12,30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati di via della Missione 4, è stata presentata ai giornalisti accreditati la pubblicazione realizzata in sinergia con FareAmbiente, Movimento ambientalista europeo, per ricordare i 70 anni della prima reazione nucleare autosostenuta e controllata, realizzata con la ‘Pila di Fermi’ il 2 dicembre 1942. Con essa nel bene e nel male ha avuto inizio l’era nucleare. La pubblicazione digitale, nonostante il carattere dei suoi contenuti, è stata realizzata in stile rotocalco, in modo da renderla più vivace e sfogliabile dai non esperti in materia; è stato scelto il formato A4, in modo da renderla compatibile con le normali stampanti. È composta da 280 pagine, più le quattro di copertina. Complessivamente, l’insieme risulta di 31 diversi documenti, in cui viene tracciato un bilancio ad ampio spettro sull’utilizzo del nucleare sotto tutti i profili, comprese le implicazioni sociali e quelle delle pulsioni di massa. Oltre alla rievocazione della figura di Enrico Fermi nell’arco di tutta la sua vita, come uomo e come scienziato, vengono affrontate tematiche direttamente connesse agli aspetti politici e culturali, quali il processo in pieno ‘maccartismo’ ai Rosenberg, forse solo figure secondarie nel trafugamento dei segreti legati alla nuova arma. Ha trattato l’argomento il generale Maurizio Navarra, già dirigente dell’ex Sisde. Un altro alto ufficiale, il generale Fernando Termentini, in questi giorni intervistato sul tema da ‘Striscia la Notizia’, ha parlato dei proiettili all’uranio impoverito, di cui egli stesso è rimasto vittima sotto il profilo sanitario. Sono stati proposto anche ampi riferimenti alla fisica di frontiera con un articolo a firma del fisico Emilio Santoro, in cui si parla dello “sbarco di nuovi navigatori italiani, civili e militari, nel piezonucleare”; temi di ricerca avanzata, trattati dal fisico Sergio Bartalucci in un articolo in cui parla degli aspetti dell’abbattimento delle scorie nucleare con approcci innovativi quali i reattori subcritici guidati, o l’eliminazione mediante piante o microrganismi di eventuale polluzione radioattiva. Interessante l’analisi del professor Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente, su un nuovo e non stereotipato approccio alle realizzazioni della tecnologia e loro impatto sul’’ambiente, in cui è stato posto l’accento sulla centralità dell’uomo visto nel suo “ambitus”, tratteggiato con grande apertura culturale e mentale soprattutto nell’ottica della ricerca della soluzione più razionale e opportuna in un concetto di sostenibilità ampio, che tenga conto dei diversi fattori. Impossibile sintetizzare in poche righe una pubblicazione così spessa e voluminosa: ricordiamo, in modo cumulativo, il contributo di più ricercatori di Enea, tra cui uno relativo ai temi della non proliferazione. Guardando al passato, acuta la disanima del professor Fabio Cardone, ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, sui “reattori paralleli” intendendo con tale dizione gli sforzi compiuti in più parti del mondo per raggiungere lo stesso risultato a cui per primo “approdò” Fermi. In considerazione che una così ampia tematica non poteva esaurirsi in sede di conferenza stampa, anche al fine di coinvolgere il pubblico interessato all’argomento, la pubblicazione verrà discussa con la partecipazione di alcuni degli autori in un apposito convegno che si terrà mercoledì 12 dicembre, a partire dalle ore 15,00, presso l’aula ‘Bisogno’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso la sede di piazzale Aldo Moro 7, in Roma. Direttore scientifico del convegno, in cui gli argomenti verranno trattati anche sotto il profilo etico, morale, sociale, culturale, politico e geopolitico, oltre che scientifico e tecnologico, sarà il dottor Norberto Nicolai, che ne curarà anche l’organizzazione nella veste di presidente dell’Associazione socioculturale “il Ponte”. Non è richiesto accredito preventivo, ma l’ingresso è condizionato dal rilascio di un ‘passo’ a seguito di esibizione e consegna di un documento personale.




Segretario nazionale del Comitato italiano per il rilancio del nucleare
Lascia il tuo commento

Nessun commento presente in archivio