Rita ChessaUn carcere più umano potrebbe essere quello del progetto dell’istituto ‘Due Palazzi’ di Padova, che vorrebbe costruire dei prefabbricati per permettere di far vivere momenti di intimità ai detenuti. La 'visita del partner', del resto, è un diritto garantito al detenuto dall'ordinamento penitenziario di numerosi Stati, come Olanda, Russia, Francia, Svizzera e Finlandia, solo per citarne alcuni. Si tratta di un momento in cui la persona può concedersi delle relazioni sessuali con il proprio partner, senza il controllo visivo del personale penitenziario. L’iniziativa si configura coerentemente con la prospettiva di un modello sociale, che dovrebbe essere orientato alla rieducazione e al reinserimento, più che alla punizione, poiché fino alla fine del settecento le pene avevano una funzione più che altro afflittiva. A tal proposito, è interessante quanto riporta Salvo Ricciardi, ex detenuto condannato a 30 anni, morto nel 2020 a 79 anni e autore del libro 'Cos’è il carcere' (DeriveApprodi, 2015): un testo ricco di nuovi punti di vista sulla condizione che si vive in prigione. La dilatazione del tempo, le origini storiche della nascita del carcere, le strategie per non soccombere e un importante passaggio che riguarda l'amore negato e idealizzato. “Chi è in prigione brama l’amore, lo fantastica e lo sogna, perché altrimenti si muore”, ha affermato. La proposta di Padova non ha ancora alcuna autorizzazione, ma ha innescato, sin da subito, posizioni divisive, nonostante in Italia siano stati registrati ben 68 suicidi nel 2023 e, solo nel mese di gennaio 2024, erano già 8 le persone che si sono tolte la vita in carcere. Inoltre, all’articolo 27 della nostra Costituzione troviamo scritto che le pene "non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato". Scrisse Voltaire: “Sbattere un uomo in carcere, lasciarlo solo in preda alla paura e alla disperazione, interrogarlo solamente quando la sua memoria è smarrita per l'agitazione, non è forse come attirare un viaggiatore in una caverna di ladri e assassinarlo”? Si può riconoscere l’evoluzione civile di un Paese dalla condizione delle sue carceri e l'affettività rappresenta uno dei bisogni primari dell'essere umano.





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