Vittorio Lussana
Attenzione a 'giocare' con le commissioni parlamentari d’inchiesta: può essere la volta che si finisce veramente dentro a un 'burrone'. Soprattutto, se diventa l'occasione per avanzare tesi antiscientifiche: rischiamo di fare tutti, come Paese e come "nazione", come dice qualcuno, una pessima figura. Le commissioni parlamentari d'inchiesta devono basarsi su fatti, dati e prove certe. E da quella sul Covid approvata nei giorni scorsi al Senato, in una versione che non prevede alcuna indagine sulle regioni - che per Costituzione hanno competenza diretta in materia sanitaria - qualsiasi cosa verrà fuori risulterà totalmente campata per aria. Una commissione d’inchiesta impostata in questo modo è totalmente inutile. E se risulterà un tentativo di vendetta contro qualcuno, va a finire che interverrà la magistratura vera. Poi non fate i soliti 'piagnoni' e vittimisti: non ci si venga a lamentare dopo, se serve solo a gettare 'fango' sulla gente. Margini per 'giocare ai complotti' non ve ne sono, poiché 'Big Pharma' c'entra poco con la questione scientifica in sé: quella è economia, non scienza. In secondo luogo, c’è il rischio che emerga la tesi opposta. E cioè che i nostri ricercatori sono costretti a cercare lavoro all'estero, perché qui da noi non s'investe in innovazione e nella ricerca. Cose che ripetiamo da almeno 20 anni. Esattamente come s’insisteva sulla crisi demografica: a furia di negarla, è arrivata a 'sirene spente' e i nostri 'politici politicanti' si sono lasciati sorprendere nella loro impotenza, per mancate decisioni che dovevano prendere almeno 20 anni fa, quando erano tutti 'ubriachi di berlusconismo' e compagnia cantante. L'altro margine possibile è quello dei protocolli, perché è vero che i nostri medici ci hanno messo un anno e mezzo di tempo, per capire che gli anti-infiammatori funzionavano meglio del paracetamolo. Un po’ di 'rincoglionimento' nella nostra classe medico-scientifica in effetti c’è, perché andrebbe 'svecchiata'. Ma se poi non mettete neanche un 'soldo' in Finanziaria per assumere nuovi medici, siete voi politici la 'radice' del problema. E comunque, si tenga fuori il professor Remuzzi per favore, che è stato il primo a scoprire che il protocollo sanitario andava rivisto. Anche se è un 'provax' convinto e vi sta sulle 'balle' esattamente per questo. In ogni caso, non si tratta di verità scoperte dai 'complottisti', i quali hanno fatto solo 'casino' e basta, disturbando la campagna vaccinale: c’è il reato di “attentato alla salute pubblica” che incombe, perché nel pieno di una pandemia mondiale si debbono per forza mettere in campo degli strumenti per fronteggiarla. E mettersi a fare disinformazione, significa commettere un reato, bello e buono. Una politica sanitaria bisogna averla in pandemia, soprattutto in certi casi. E’ il dilettantismo delle cure 'fai da te' che serve a ben poco. Oppure, l’idea 'geniale' di lasciar circolare il virus liberamente, perché tanto uccideva solamente i 'vecchietti': un ragionamento da 'carogne naziste'. Senza contare che un indice di mortalità del 2% significa, comunque, quasi due milioni di persone, a fronte di un sistema sanitario messo in seria difficoltà già da 180 mila decessi. Per non parlare della situazione venutasi a creare nei cimiteri, tanto a Bergamo, quanto a Roma. Non serve una commissione parlamentare d’inchiesta per provare che non ricordate mai una 'mazza' e vivete alla giornata: lo sapevamo già. E’ solamente una non notizia, quest'ultima. Anche in merito all’efficacia dei vaccini, il fatto che durassero solo 5 mesi lo ha scoperto l'Ema, non altri. Ma anche in questo caso si tratta di banale normalità: essi vanno aggiornati e, con gli anni, la loro efficacia si affina. Si tratta di profilassi, di medicina di prevenzione, che è un altro settore rispetto a quello terapeutico. L’importante è sapere che i vaccini attenuano fortemente gli effetti del Covid. E infatti, la situazione, prima del loro arrivo, era ben più drammatica. Non voler ammettere, per puro irriducibilismo ideologico o religioso, che essi hanno salvato la vita di milioni di persone in tutto il mondo, rendendo il SarsCov2 un virus endemico, significa solamente negare la realtà: una battaglia populista cieca e senza senso, che ha prodotto solamente ipotesi imperniate su un pessimismo eccessivo circa le potenzialità della medicina e della scienza. Ovviamente, i vaccini vanno richiamati, anche se essi rilasciano una memoria cellulare che protegge abbastanza: basta assumerlo una volta all'anno - soprattutto gli over 60, poco prima dei mesi invernali - e la questione muore lì. Oltre a ciò, ci sarebbe il problema del piano pandemico non aggiornato, che tirerebbe in ballo tutti i ministri della Sanità da Livia Turco in qua, compresi quelli di centrodestra: qui ci sarebbe da mettere sotto la lente d'ingrandimento una certa flemma ministeriale e qualche inefficienza può emergere. Poca 'roba' rispetto a un evento che non capitava da un secolo. Infine, c'è la questione del 'Green Pass', che ha già ottenuto la valutazione della Corte costituzionale: in situazioni di emergenza e innanzi a un virus contagioso, lo Stato può rendere prioritario il principio di tutela della salute pubblica rispetto a quella individuale, perché la Costituzione è più elastica di quanto non si creda e perché non si era in regime ordinario, bensi straordinario. Ragionare sempre secondo una logica di ordinaria amministrazione, significa essere dei qualunquisti. Un termine che a molti non dice granché e che bisognerebbe spiegare, nelle sue contraddizioni e cattive abitudini. Tuttavia, non si tratta affatto di conservatorismo liberal o di spiritualismo religioso coerente, ma dell’esatto contrario. E anche da questo punto di vista, cioè quello dell’immagine, che a destra viene tenuto in grande considerazione, una commissione d'inchiesta potrebbe rivelarsi un boomerang. E io non so quanto vi convenga istituirla. “La Storia si presenta sempre due volte: la prima in quanto tragedia, la seconda come farsa”, scrisse una volta Karl Marx. Un filosofo destinato a tornare di gran voga, anche se la sua analisi economica era sbagliata. Perché di fronte al vuoto totale del centrodestra italiano, anche una mezza filosofia può bastare a ridicolizzarvi. Ma tanto, di tutto ciò cosa importa, in tempi in cui non si conosce vergogna?




(articolo tratto dalla rubrica settimanale Giustappunto! pubblicata su www.gaiaitalia.com)

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Vittorio Lussana - Bergamo - Mail - lunedi 13 novembre 2023 9.14
RISPOSTA A CARLO CADORNA: anche la difesa da guerra batteriologica necessitava di mezzi, mascherine e quant'altro. Tutti prodotti che non fabbricavamo più. Condivido il fatto che, soprattutto all'inizio, fossimo tutti impreparati, perché erano 100 anni esatti che non capitava una cosa del genere: hanno tagliato la Sanità e continuano a fare lo stesso errore, nonostante avessimo già avuto avvertimenti e simulazioni dalla 'cattiva' comunità scientifica. Gli amerikani avevano fatto persino un film nel 2013, prospettando quel che sarebbe accaduto. Le classi politiche non ascoltano e vivono alla giornata, purtroppo. Di qualsiasi colore esse siano. Saluti. VL
Carlo Cadorna - Frascati - Italia - Mail - domenica 12 novembre 2023 17.32
L'errore, gravissimo, è stato commesso all'inizio: la difesa N.B.C. è di competenza militare mentre è stata devoluta ai virologi che sono competenti per la cura. Gli ufficiali qualificati per la difesa NBC avrebbero preso decisioni ben diverse che avrebbero evitato molte morti come, d'altro canto, si è visto con la vaccinazione.
stefano antoniutti - venezia/italia - Mail - sabato 11 novembre 2023 18.23
Approvo incondizionatamente sia i contenuti che lo stile.
Sarà l'ennesima pagliacciata italiana.


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