Michele Di MuroIl movimento internazionale transculturale e interprofessionale 'Uniti per Unire', le associazioni e comunità aderenti, l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e le Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) augurano buon lavoro al presidente Giuseppe Conte e al nuovo governo, apprezzando le sue idee di maggior attenzione alle donne, alla tecnologia, all'innovazione, ai giovani, all'università e alla ricerca. "Espirmo apprezzamento", ha dichiarato Foad Aodi, fondatore di Amsi e di 'Uniti per Unire', nonché membro del Gdl 'Salute Globale' Fnomceo, "per il lavoro del presidente Conte, che insieme a Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio stanno dando vita a un governo di svolta e, speriamo, di vero cambiamento, mettendo in agenda le vere priorità degli italiani: lavoro, sanità, università, fuga dei cervelli all'estero, una politica estera incisiva su Libia, Siria, Yemen e in favore di una ripresa del processo di pace tra palestinesi e israeliani. Anche noi auspichiamo una nuova legge per l'immigrazione che contempli i due binari #integrazione e #sicurezza, ma senza essere collegata esclusivamente alle competenze del ministero degli Interni", ha sottolineato Aodi, il quale nei prossimi giorni presenterà il nuovo manifesto politico, economico e sanitario 'Uniti per Unire la nostra Italia' al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti e al neoministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. Aodi ha anche auspicato che "sia finita la politica degli slogan, della paura e delle fobie per fini politici e elettorali. Basta con la politica del #primagliitaliani", ha concluso, "poiché urge, al contrario, una ripresa del dialogo e della convivenza, che risponda allo slogan: #PrimagliEsseriUmani". 'Uniti per Unire', per la sua natura di movimento internazionale, transculturale e interprofessionale, ha ben chiaro che il governo dell'Italia di oggi e del prossimo futuro abbia bisogno di un approccio culturale diverso da quello che pretendeva di separare realtà inseparabili e che ha fatto sembrare lo slogan #Primagliitaliani e le formazioni politiche che lo professano sembrano unicamente concentrate sugli immigrati, allontanando la politica dal suo oggetto naturale, che è l'Italia, con la popolazione che vi vive e vi opera, indipendentemente dalle sue origini geografiche. 'Uniti per Unire' ha infatti la convinzione che solo restando uniti si possano vincere i problemi attuali e che solo unendo le competenze, i saperi, le volontà e le capacità di tutti i cittadini in un'unica storia, quella dell'Italia, si può preparare una svolta di cambiamento positivo del Paese. Per questa ragione il movimento 'Uniti per Unire' intende consegnare ai cittadini e ai politici italiani, insieme alle confederazioni, associazioni e comunità aderenti, il manifesto 'Uniti per Unire la nostra Italia'. Un documento che propone un cambio di linea nella politica di crescita economica, culturale e sociale del nostro paese e delle nostre nuove generazioni. Riportiamo qui di seguito il testo del manifesto.

Manifesto 'Uniti per Unire la nostra Italia'
Obiettivi mirati urgenti per rinnovare l'Italia reale, multietnica e multiculturale.

POLITICA E INFORMAZIONE
1.
promuovere e sostenere la libertà di espressione, combattere il conflitto d'interessi;
2. richiamare gli operatori dell'informazione, anche attraverso l'intervento degli Ordini professionali, al loro dovere di lealtà, correttezza e verità, evitando la strumentalizzazione mediatica tendente a creare odio, disagio e disinformazione, anche verso l'origine razziale e l'intolleranza religiosa;
3. offrire in politica reali ruoli operativi alla società civile e ai nuovi cittadini di origine immigrata, evitando la strumentalizzazione in sola chiave elettorale di personaggi famosi, attori, sportivi, sia italiani che di origine straniera;
4. promuovere campagne di conoscenza e di dialogo tra i popoli e le loro diverse culture.

SVILUPPO ECONOMICO, CRESCITA E INNOVAZIONE
1. combattere la disoccupazione giovanile creando incentivi per chi assume giovani e per chi va prima in pensione;
2. eliminare gli ostacoli allo sviluppo rappresentati dallo sfruttamento economico e lavorativo dei lavoratori italiani e immigrati, dalla scarsa tutela delle lavoratrici in gravidanza, dall'evasione fiscale e dal muro della burocrazia;
3. promuovere e introdurre innovazione ,semplificazione con tecnologia all'avanguardia nella pubblica amministrazione e a favore della ricerca,attraendo giovani professionisti e imprenditori dall'estero;
4. promuovere il coinvolgimento produttivo dei cittadini immigrati attraverso una strategia a due binari, che garantisca da una parte l'eliminazione degli ostacoli anche normativi a processi d'integrazione efficaci e dall'altra la stessa sicurezza per tutti i cittadini italiani e d'origine straniera.

SANITA' E AMBIENTE
1. omogeneizzare qualità ed efficienza del servizio sanitario in tutte le regioni, tutelare e aggiornare i contratti nazionali di lavoro nella sanità pubblica e privata anche per combattere la fuga dall'Italia dei giovani professionisti;
2. ridurre la carenza dei professionisti nella sanità, aumentando la disponibilità delle borse di specializzazione e consentendo ai professionisti di origine straniera con titoli professionali riconosciuti o conseguiti in Italia di partecipare ai concorsi pubblici senza obbligo della cittadinanza per chi lavora da 5 anni in Italia;
3. combattere l'inquinamento ambientale, tutelare la salute dei cittadini da materiali oncogeni e promuovere più ricerca sulle neoplasie e sul loro rapporto con l'inquinamento ambientale;
4. tutelare la salute degli animali e agevolazione fiscale per i proprietari e promuovere più spazi nei giardini per l'accesso degli animali.

UNIVERSITÀ, SCUOLA E INTEGRAZIONE CULTURALE
1.
combattere gli abbandoni universitari, abolendo il numero chiuso al primo anno e introducendo una prova di selezione al secondo utile anche allo studente per capire se ha fatto la scelta giusta;
2. promuovere l'emersione delle capacità e dei saperi dei cittadini e professionisti d'origine straniera in quanto utili allo sviluppo del sistema e società italiana in cui vivono e valorizzare la presenza delle cosiddette seconde generazioni, anche attraverso l'adozione legislativa dello "Ius soli temperato";
3. incentivare la professionalità degli insegnanti e l'efficacia organizzativa nei rapporti con i propri territori delle scuole;
4. promuovere la formazione e l'adozione della mediazione interculturale a livello di comunità territoriali, ormai multietniche e multiculturali, in favore dell'uguale dignità delle persone e delle culture, dell'inserimento dei rifugiati, della libertà e del dialogo fra religioni diverse.

POLITICA ESTERA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
1. incentivare l'approvazione di una legislazione europea che garantisca la solidarietà fra tutti i paesi dell'Unione contro il traffico degli esseri umani e la violenza su uomini, donne e minori;
2. individuare meccanismi di soluzione dei conflitti in Libia, Yemen, Siria, Iraq e altri paesi africani, iniziare concretamente il processo di pace tra palestinesi e israeliani e sostenere nel contempo la popolazione in guerra e in fuga con aiuti e corridoi sanitari e umanitari;
3. tutelare i professionisti della sanità che lavorano in prima linea e sostenere lo sviluppo in loco di strutture sanitarie adeguate attraverso il trasferimento di istruzioni operative pratiche e di conoscenze di alta specializzazione al personale sanitario di quei paesi.
4. rafforzzare gli accordi bilaterali e la collaborazione in sanità ,sicurezza ai confini ,istruzione e politiche per lo sviluppo economico e del commercio estero tra l'Italia e paesi di origine dei migranti ed i rifugiati per aiutarli a casa loro e in Italia con progetti concreti e proficui.


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