Giuseppe LorinNei giorni del solstizio d'estate, si è tenuta a Roma, presso la libreria Feltrinelli della Galleria Alberto Sordi, la presentazione ai lettori del nuovo romanzo della nostra 'stella' della cultura italiana, Dacia Maraini, che per Rizzoli ci offre 'Corpo felice'. La storia delle donne segna inderogabilmente la storia della vita, dalla sua concezione alla maternità, dalla gioia alla sofferenza, fino alla violenza e alla morte. La speranza di una maternità portata a buon fine, i sogni, le atroci delusioni, gli abbandoni. La sopravvivenza del sogno, la coscienza della maturità di ciò che si è perso, danno concretezza all'immaginazione, dove la realtà va in dissolvenza con il desiderio. Il romanzo è un vero e proprio excursus storico del genere femminile, in cui l'amore, spesso tradito, si sposa con il rispetto e l'osservanza dei valori, dove il mancato equilibrio porta alle rivoluzioni femminili, al desiderio dell'emancipazione raggiunta e assopita per quieto vivere nel gruppo sociale e, troppo spesso, in una famiglia ancora patriarcale. È la donna che, nella sua trasparenza, offre il senso stesso della vita: un modello antico di sacralità troppo spesso violata.


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