Vittorio LussanaIl 'caso Siri' ha dimostrato che gli amici della Lega di Matteo Salvini non sono poi così 'cattivi'. La loro linea ideologica è un po' quella dei 'Cugini di campagna', quel gruppo musicale degli anni '70 del secolo scorso i cui membri si presentavano con un look da 'pericolosissimi', ma intonando 'nenie' amorose stucchevolmente struggenti, tutte 'attorcigliate' attorno al rimpianto per la ragazza tradizionale: quella semplice, con gli occhi grandi, che rimane in casa a lavare i piatti e a 'sfornare marmocchi'. Insomma, dei tradizionalisti travestiti da 'metallari'. Se si moderassero ancora un poco anche sul fronte dei migranti, diventerebbero un Partito simpatico e divertente, insieme al quale sbellicarsi dalle risate tra nostalgie e ricordi in 'bianco e nero'. Un ambito all'interno del quale anche i comunisti, negli anni '70, volevano limitarci, al fine di strappare il tradizionalismo ai tradizionalisti. Ecco perché Silvio Berlusconi non comprende, almeno per il momento, come mai l'attuale Governo resti in piedi: ai leghisti interessa proporre agli italiani il proprio modello culturale, che non è certo quello delle 'donnine' a pagamento, delle barzellette spinte e delle segretarie 'decorative'. Il nucleo filosofico-culturale della Lega è più genuino e, tutto sommato, abbastanza innocuo: sono lì che si fanno 400 'selfies' al giorno, ma ancora non hanno capito perché la ragazza che avrebbero voluto tanto amare li ha mandati dritti dritti a quel paese, dato che "peccare non è punito, se ci si vuol bene", come recita il testo di 'Un'altra donna' del 1975. Insomma, quello che né Conte,Di Maio hanno compreso sul 'caso Siri'. Se si riuscisse, a questo punto, a smussare ancora un poco lo 'spigolo' dell'immigrazione, orientando la nuova Lega di Salvini verso un'idea di flussi qualificati e controllati, potremmo anche avere, bello e pronto, quel nuovo Partito dei moderati italiani che tornerebbe molto comodo, in termini di equilibrio politico. Ma noi non crediamo che ciò possa accadere: passata la 'tornata' delle europee, la nostra attuale classe politica abbandonerà ben presto i 'balli lenti' sulle note dei 'Cugini di campagna', per scatenarsi nuovamente in pista con la 'techno-house' più ripetitiva e ammorbante. Fin quando non dovrà intervenire con urgenza un'ambulanza, per portare via tutti quanti con indosso una bella camicia di forza. Eh sì, caro Minnesota Fats: credo proprio che per noi, amanti del 'burlesque', la partita sia ormai finita. Cerchiamo, adesso, di star dietro a 'sti ragazzi, magari facendo in modo che non facciano danni, o non combinino troppi guai.




Direttore responsabile di www.laici.it e della rivista mensile 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)

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