Raffaella UgoliniIl paniere Istat 2018 vede arricchita la gamma di nuovi prodotti di riferimento per calcolare l'inflazione. Un paniere che, quest'anno, tiene conto delle novità emerse nelle consuetudini di spesa delle famiglie, dell'evoluzione delle norme e delle nuove classificazioni dei prodotti, valorizzando la gamma di quei beni che descrivono i consumi consolidati dalla popolazione. La lavasciuga e il robot aspirapolvere nella spesa per elettrodomestici, mango e avocado nell'alimentazione: sono queste alcune delle novità comunicate dall'Istat. Per stimare l'andamento dei prezzi nel 2018 non saranno più considerate, invece, il canone Rai e il lettore Mp4, in quanto non più rappresentativi. Il punto cardine delle novità è l'utilizzo dei prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati mediante la scansione degli 'scanner data' (codici a bare) dei beni per la cura della casa e della persona, provenienti dalla grande distribuzione organizzata (Gdo) e del commercio al dettaglio. Nel paniere 2018 figurano 1.489 prodotti essenziali; nel 2017 erano 1.481. Essi sono raggruppati in 920 categorie raccolte, a loro volta, in 404 aggregati. Fondamentalmente, sono 5 i nuovi prodotti inseriti: lavasciuga e robot aspirapolvere; avocado e mango; vini liquorosi. Complessivamente, le quotazioni adoperate per stimare l'inflazione passano, per ogni mese, da 706 mila 500 a oltre 4 milioni 500 mila e provengono da una pluralità di fonti:
* 461 mila raccolte sul territorio;
* 153 mila direttamente dall'Istat;
* 3 milioni 840 mila tramite scanner data;
* 63 mila 700 derivano dalla base dati dei costi dei carburanti fornita dal ministero dello Sviluppo economico.


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