Michele Di MuroL'idea è stata sviluppata dal team tecnico di Valossa, una compagnia che trae origine dall'attività di ricerca in Computer science and engineering condotta dall'Università di Oulu, nell'Ostrobotnia settentrionale, in Finlandia. La schermata iniziale di 'What is my movie?' si presenta in modo non dissimile dai tradizionali motori di ricerca. Al centro della pagina vi è una 'stringa', entro la quale è possibile "interrogare il sistema". Digitando all'interno con parole proprie il 'plot' del film si sarà indirizzati alla pagina successive, che mostreranno le possibilità corrispondenti. E' anche possibile effettuare una ricerca su 40 mila titoli in archivio, a partire dal solo nome del regista, attore protagonista, genere cinematografico o descrivendo una scena, un dettaglio, citando una battuta significativa della sceneggiatura. La soluzione proposta non è mai una sola. A partire dal più corrispondente, vengono suggeriti titoli accomunati dai nomi degli interpreti, dal soggetto, dal genere e così via. Attualmente, il 'database' prevede solo opere in lingua inglese. Abbiamo testato 'What is my movie?' ed è molto divertente. Inserendo: "Tom Cruise pilots", il primo risultato è stato ovviamente 'Top Gun'. Di seguito: 'Days of thunder', 'Mission impossible' e 'Night and day' (sempre con lo stesso attore), ma successivamente viene suggerito 'Pearl Harbor', che con l'oggetto della nostra ricerca ha in comune l'appartenenza dei protagonisti all'aviazione americana. Allo stesso modo, se s'inserisce la celebre frase recitata da Tom Hanks: "Life is like a box of chocolates" si ottiene, come primo risultato, 'Forrest Gump'. Sotto ogni titolo vi è un diretto collegamento con lo 'store' di Amazon. Ma tutto questo ci svela qualcosa sulla tipologia di 'ragionamento' operato dal motore di ricerca. E ci pare costituisca uno stimolo e un'opportunità di accrescimento della conoscenza in campo cinematografico. 'What is my movie?' ha richiesto in intenso lavoro preliminare, incentrato sul riconoscimento automatico dei contenuti e sull'analisi dei dati video. Il progetto di creazione dell'algoritmo e dei servizi è stato sviluppato mediante un finanziamento dell'Agenzia finlandese per l'innovazione (Tekes). Il sito funziona in modo semplice e intuitivo, ma è costituito da un sistema molto complesso. La ricerca descrittiva dei film si basa, infatti, sullo studio compiuto su quelli che si definiscono 'deep content', ovvero i dati dei contenuti multimediali digitali (trascrizioni, audio, modelli visivi e in pratica ogni flusso di dati che ne descrivono il contenuto) che non possono essere indicizzati dai motori di ricerca tradizionali. Sono cioè tutto quello che si vede e si sente in un video, ma che non non può essere analizzato meccanicamente, almeno fino a ora. Nello specifico, il video viene convertito in 'metadati avanzati', i quali, a loro volta, sono processati da un sistema di apprendimento automatico cognitivo: una sorta d'intelligenza artificiale, in grado di comprendere le domande nel linguaggio naturale, confrontandole con i 'metadati'.


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