Gaetano Massimo MacrìLunedì 14 marzo 2016, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre, alla via Ostiense n. 139, si è tenuta la presentazione del libro di Stefania Catallo 'Le marocchinate', edito da 'Sensibili alle foglie'. Oltre all'autrice, l'incontro con gli studenti è stato moderato dai giornalisti Fabrizio Federici e Vittorio Lussana, direttore responsabile di www.laici.it e della rivista mensile 'Periodico italiano magazine'. Nel corso del dibattito è stato proiettato il cortometraggio 'Gemma di maggio', di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga, interpretato da un magnifico Franco Nero. "L'occasione è quella di riflettere", ha affermato l'autrice, Stefania Catallo, "intorno al tema assai delicato di un revisionismo storico il più possibile obiettivo: è corretto richiamare certe pagine di Storia passate sotto silenzio per interi decenni, senza voler per questo generare polemiche sterili o strumentali. La ricerca storiografica", ha proseguito la presidente del Centro antiviolenza 'Marie Anne Erize' di Tor Bella Monaca, in Roma, "risente della cronaca contingente. E appare evidente come l'immediato dopoguerra e l'esigenza di dimenticare al più presto gli orrori di un conflitto dalle dimensioni inimmaginabili abbiano in un certo qual modo 'giustificato' le ragioni dei vincitori, a danno dei Paesi usciti sconfitti dallo scontro bellico. Oggi, a distanza di decenni, siamo finalmente nelle condizioni di poter analizzare con maggiore distacco determinate pagine dolorose della nostra Storia, anche per riuscire a far 'rientrare' nella Storia stessa le drammatiche vicende di quelle donne ciociare e del basso Lazio che nell'estate del 1944 hanno dovuto subire", ha concluso la Catallo, "le terribili conseguenze di una guerra cruenta e insensata".


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