Silvia MattinaDall’incontro tra l’Associoazione culturale ReadyMade e la rivista di musica e arte ‘Just Kids’ è nata una serata particolare: venerdi 7 marzo 2014, presso il locale Baràbook di Roma, via dei Piceni n. 23, si è infatti tenuto il bellissimo concerto musicale di Diego Mancino e Dario Faini. Durante la serata si è inoltre tenuta, presso il laboratorio fotografico Corsetti di via dei Piceni n. 5, l’esposizione collettiva di alcuni degli artisti che collaborano con la testata ‘Just Kids’. Cominciamo dal concerto: Diego Mancino è un cantautore italiano di spessore e carisma. A partire dagli anni '90 milita nella scena musicale punk e rock, per poi approdare alla musica autoriale. Nel 2005, Sonymusic pubblica il suo primo album di rilievo: ‘Cose che cambiano tutto’, cui segue, tre anni dopo, la raccolta ‘L'evidenza’, inciso per Fandango, che ha riscosso  molto successo, in particolare con il singolo ‘Milano e l’impossibile’. Diverse collaborazioni segnano la sua carriera di cantautore, come l’amicizia che lo lega a Roberto Dellera, per il cui primo album Diego Mancino scrive e compone. Artista mai banale, scrittore-poeta e produttore di ottimi lavori musicali, ha sempre cercato di fare musica e poesia per “competere con la cultura arrogante e pornografica della visibilità a tutti i costi”. Negli ultimi anni, si è distinto per la tendenza a percorrere anche strade alternative al ‘cantautorato’, aprendosi a discipline musicali molto diverse, come dimostrato nell'ultimo lavoro: ‘E' necessario’, realizzato in collaborazione con DjMike e Zangirolami. Cristiano De Andrè e Noemi si sono presentati al Festival di Sanremo della recente edizione 2014 con i testi di Diego Mancino e Dario Faini. Dario Faini è un cantautore, paroliere e compositore italiano. Sin da giovanissimo si occupa di musica, spaziando dalla pop alla musica elettronica. Nel 2000, fonda il gruppo degli ‘Elettrodust’, dall’esperienza solista come Dario Dust. Sin dai primi esordi ottiene numerosi riconoscimenti e premi in Festival dedicati alla musica rock emergente. Ha aperto i concerti di Afterhours, Vasco Rossi, Quintorigo, Elisa, Morgan, Planet Funk. E’ attualmente autore e compositore per la Universal Music, per la quale ha realizzato brani di successo per numerosi artisti, tra i quali Francesco Renga, Irene Grandi e Marco Mengoni.

Passando ora agli artisti che hanno animato la mostra collettiva, il laboratorio fotografico Corsetti ha esposto le opere degli artisti: Maura Esposito, Giulia Blasi, Viviana Boccardi, Luca Carlino, Claudio Delicato, Enrico Ocirne Piccirillo, Igor Spirito, Paolo Battista ed Edoardo Vitale.

Maura Esposito (1983) ha frequentato l'istituto d’Arte di Oristano specializzandosi nell'arte della ceramica. Nel 2001 ha fondato con Fabrizio Soddu il gruppo artistico BeMs.n.c., col quale realizza grandi dipinti a quattro mani che vengono esposti in diverse collettive negli spazi espositivi della sua città. Nel 2005 si trasferisce a Torino, per seguire i corsi di Grafica d’arte all'Accademia Albertina di Belle Arti. Nel 2008 forma, con Silvia Testa, il gruppo artistico TeatroBalocco, col quale scrive il racconto ‘Memorie di navigazione di Capitan Magenta’ e ne realizza la trasposizione nel cortometraggio omonimo partecipando a diverse mostre e concorsi con installazioni interattive e sonore, performance e video. Nel 2009 si trasferisce a Milano, dove conclude i suoi studi in Grafica all'Accademia di Brera e inizia a lavorare ai primi collages, che ancora porta avanti. Collabora con ‘Just Kids’ con una rubrica di poesia e illustrazioni intitolata: ‘La dimensione eroica del microbo’. Sporadicamente, pubblica illustrazioni per la rivista ‘Pastiche’.

Giulia Blasi (1990) ha conseguito il diploma di maturità scientifica nel 2009 e decide di iscriversi alla Facoltà di Architettura del paesaggio, che abbandona durante il secondo anno per dedicarsi totalmente alla pittura. Nell’estate del 2010 presenta per la prima volta i propri lavori in strada, nel quartiere romano di San Lorenzo. Questo momento di grande riflessione l’ha portata fuori dei confini italiani: per vari mesi la accoglie Berlino. Nella capitale tedesca, la grande multiculturalità e le esperienze incontrate la segnano profondamente, rafforzando il suo impegno per l'arte. Mettersi in discussione, distruggere il sé preconcetto che ci portiamo dietro: la ricoperta dell’Io. Un momento carico d’introspezione e di cadute, ma anche di rivelazioni, sogni e sperimentazioni che la portano a esplorare posti a lei apparentemente sconosciuti, ma che già da tempo esercitavano il loro magnetismo a livello inconscio. Un breve soggiorno a Marrakech le ha dato la possibilità di esplorare con i propri occhi un contesto sociale e artistico differente dal proprio, svelandole nuovi orizzonti. Il suo sentimento artistico nasce dal desiderio di ricerca e di sperimentazione. Studia le interazioni tra le sostanze cariche di una propria simbologia e individualità. Cerca di racchiudere, nella propria pittura, la condizione umana come summa di parte conscia e inconscia. Attraverso la gestualità delle sue immagini quest’artista lascia libera la mente da messaggi troppo espliciti. Alla continua ricerca di nuovi canali d’espressione, esterna la propria interiorità oltre che con la pittura attraverso poesie e scritti. Attualmente vive a Roma, dove frequenta il terzo anno dell’Accademia di Belle Arti-Pittura. Collabora con la rivista ‘Just Kids’ per la rubrica ‘Punto focale’.

Viviana Boccardi (1984) è un’illustratrice con l’intima e profonda passione per la pittura, ma soprattutto per la musica. Il suo processo creativo è caratterizzato da testi e musicalità di canzoni e dall'immagine e lo stile di vita di cantanti e attori famosi. Per questa ragione, l'artista romana decide di immortalare queste figure in magliette, felpe e shopper, lanciando il nuovo brand ‘Enjoy the silence’. Nato nel 2011, questa nuova linea di abbigliamento propone prodotti di qualità sui quali traspone la rappresentazione della passione per le arti, in particolare la musica e il cinema, che si fondono in un’opera figurativa che viene ‘trasferita’ sui prodotti. Collabora con ‘Just Kids’ per la rubrica ‘Novecento’, curata anche da Gaia Caffio.

Luca Carlino (1976)
ha sempre coniugato la passione per la musica dal vivo alle sperimentazioni dell'obiettivo fotografico. Ritrattista dall'occhio sensibile e acuto, ama cogliere i particolari attraverso una spontaneità che gli è propria. Ha collaborato con la webzine ‘Shiver’ nel 2009 e, dal settembre 2011, con la webzine romana ‘06live’. Da giugno 2013 collabora con la rivista ‘Just Kids’, per la quale ha pubblicato alcuni set dedicati alla scena musicale italiana e internazionale. Da gennaio 2014 inizia la sua collaborazione con l'agenzia fotogiornalistica ‘Infophoto’ e con l'agenzia per fotografi freelance ‘Demotix’. Ha esposto i suoi lavori in diverse collettive fotografiche e nelle personali ‘Antiphase’ e ‘Close Up’ e pubblicato su vari siti specializzati in musica e in cinema. Collabora assiduamente con ‘Just Kids’ come fotografo.

Claudio Delicato (1983) è un batterista, scrittore, blogger e giornalista. Nasce da Fabrizio Frizzi e la drum machine dei ‘Cccp’, ereditando la risata dalla seconda e l’inclinazione al socialismo reale dal primo. Il suo esordio letterario è il romanzo pulp/grottesco: ‘Roma, lato B’ (http://deliriumhouse.com/product/roma-lato-b/) edito da Delirium Edizioni. Dal 2005 scrive su ciclofrenia.it con lo pseudonimo di Mr. Tambourine. Suona in una band electroclash, gli ‘Starlette’ (http://starlettemusic.wordpress.com/). Collabora con ‘Just Kids’ come webmaster ed è parte integrante del coordinamento redazionale.

Enrico Ocirne Piccirillo (1982) nel corso della sua vita muore e risorge diverse volte. E' nell'ultimo risveglio che nasce la passione per la fotografia, un modo per dare materialità a tutti i suoi scatti mentali. Per gli odori sta ancora lavorando. Gli scatti per ‘Just Kids’ sono una delle sue parentesi fotografiche.

Igor Spirito (1984) si appassiona alla fotografia durante gli studi di psicologia. Contemporaneamente, inizia a viaggiare e, durante un periodo di permanenza a Oslo, conosce una piccola agenzia di fotografi freelance, iniziando una collaborazione. Sempre nella capitale norvegese accede alla ‘Oslo Foto Kunst Skole’, scuola d'arte fotografica, dove impara le tecniche fondamentali di fotografia artistica, camera oscura e illuminazione fotografica. Durante il periodo di studi alla ‘Ofks’ lavora come assistente dei fotografi Marius Hauge e Geir Moseir e inizia da freelance a lavorare come fotografo di scena nel cinema e teatro. Fotografo di band musicali, oggi lavora per diverse agenzie di fotografia commerciale. Da dicembre 2013 collabora con ‘Just Kids’.

Paolo Battista
è nato da qualche parte nel sud del mondo in una calda giornata del 1976. Si è laureato con una tesi sull’egemonia editoriale del nord rispetto al sud subalterno presso ‘la Sapienza’ di Roma. Dipinge, scrive canzoni e suona la batteria in un duo ‘postrock’: Album Zootique. Cura una rubrica di storie su ‘Just Kids’ e una collana di ebook per il Menocchio editore. È ideatore e redattore della rivista ‘Pastiche’, nata nell’ottobre 2011, e fa parte del gruppo artistico letterario: Cardiopatici. Il suo ultimo libro di poesie è uscito nel febbraio 2014 e si intitola: Porta Segreta. Collabora da molti anni con l’Associazione ambientalista ‘Amici della Terra’ e il centro ricerche teatrali ‘Clan H’, per i quali ha scritto la sua prima piece teatrale: Memo, in scena il 15 maggio 2011 nella chiesa di San Francesco ad Avellino e ispirata al Murale della Pace di Ettore De Conciliis visibile nella chiesa. Paolo Battista è l’arte e si dedica a essa con tutta l’anima, senza alcuna pretesa.

Edoardo Vitale (1989) è uno scrittore e giornalista. Nel 2013 pubblica la raccolta di poesie dal titolo: ‘Nel regno dell'Ade’ (Edizioni Ensemble). Nel frattempo, collabora con diverse riviste occupandosi di musica e attualità. Speaker radiofonico per Fusoradio.net dove conduce la trasmissione ‘Aut Aut’, programma di "alleggerimento culturale" che propone una rotazione musicale incentrata sul meglio della musica rock. Su ‘Just Kids’ cura la rubrica dal titolo ‘Parodia della volontà’, in cui affronta con cinismo dissacrante la vita quotidiana di un improbabile Schopenhauer del nuovo millennio.


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