Giuseppe OrsiniLe parole da spendere sono pochissime: intorno al 2000, a Ostia Lido è stato realizzato un porto turistico capace di ospitare fino a 800 barche. Frequentato sempre, soprattutto in estate, sia da turisti che arrivano in barca, sia da lidensi o romani che ci vanno a passeggio, in pizzeria, al ristorante o nei negozi, il porto ha rivalutato la zona di Ponente, la meno frequentata di Ostia, per intenderci dove nel 1975 fu ucciso Pier Paolo Pasolini. Poco dopo l’inaugurazione, Poste italiane ebbe la felice idea di aprirvi un ufficio postale il quale, pur non avendo mai code oltre le 15/20 persone, di clienti ne aveva sempre. Non per niente, il suo orario di apertura era sino alle 19, tranne i giorni festivi e il sabato pomeriggio. Poi è arrivato il governo eletto da Angela Merkel e nominato dal presidente Napolitano: i famosi ‘tecnici bocconiani’. Ebbene: ad aprile 2012, in prossimità dell’arrivo dell’estate, periodo in cui Ostia Lido moltiplica la sua popolazione e il porto è pieno, l’ufficio postale in questione - grazie ai ‘soloni’ del Governo tecnico - dimezza l’orario di apertura: chiude non più alle 19, ma alle 13,45. Il sabato addirittura prima. Ecco come si rilancia l’Italia. Naturalmente, noi lidensi e i turisti sentitamente ringraziamo. Così come ringraziano, tutti gli italiani, per la nuova Ici, alias Imu.


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