Intervista al miglior consulente d’Italia in campo abitativo: un profondo conoscitore del mercato immobiliare, bravissimo nei pignoramenti poiché capace di ‘salvataggi’ che si sono rivelati dei veri e propri ‘salti mortali carpiati’, impedendo che molte persone vedessero ‘sfumare all’asta’ i loro immobili di proprietà
Marco Tempesta, è un 55enne romano, fedele al cognome che porta: se qualcuno rischia di perdere la casa, lui è capace veramente di fare il 'diavolo a 4'. Si occupa del settore immobiliare dal 2001, quando ha fondato una società di consulenza nei confronti di chi ha un immobile pignorato, fornendogli sia soccorso legale, sia immobiliare. Nel corso del tempo, ha fondato alcune società di compravendita, sempre nel settore delle esecuzioni immobiliari e, in 24 anni di attività, ha fornito consulenza a chi voleva comprare una casa all’asta. Nel 2016 ha fondato un’ennesima società che si occupava di intermediazione immobiliare. E qualche anno dopo, nel 2019, con la sua 'EvolutionRe', si è affiliato al marchio 'Remax', leader mondiale nel settore. La 'EvolutionRe' l’ha fondata in partnership con Claudia Sanna: una formatrice della 'Remax', vera regina delle 'Open House'. Il loro slogan è: “Vendiamo immobili in modo rapido e senza svenderli”. Ma il loro 'cavallo di battaglia', soprattutto negli ultimi anni, è diventato il 'salvataggio' di proprietà immobiliari che rischiavano di andare perdute dai loro legittimi proprietari, continuando a operare nel settore delle esecuzioni: un comparto in cui la leadership di Marco Tempesta è ormai riconosciuta a livello nazionale. Ecco, dunque, qui di seguito, un’intervista da lui rilasciataci durante una chiacchierata sul problema 'numero uno' a Roma: quello di riuscire a trovare case e appartamenti in cui vivere dignitosamente.
Il presidente Giani, intervenendo a SkyTg24, ha dichiarato che la sua legge regionale sul Turismo e sugli affitti brevi si applica solo a chi gestisce più di 5 appartamenti. Non è assolutamente così, perché la legge si applica a chiunque, anche a chi possiede un solo appartamento. Quanto sopra può avere solo le seguenti spiegazioni: a) Giani ha mentito sapendo di mentire e questa non è una buona cosa. Soprattutto per lui, perché in campagna elettorale le bugie dei candidati hanno le gambe più corte che per tutti gli altri; b) Giani non conosce le leggi che promulga; c) oppure, Giani le conosce e ci ha così voluto anticipare una modifica migliorativa della norma, che assume sotto la propria responsabilità. E questa, francamente, sarebbe l'ipotesi migliore, sia per Giani, sia per gli operatori. Aspettiamo notizie più chiare e ufficiali.
Silvana Damato, ex tabaccaia di Bruzzano (Mi), lo scorso 8 agosto 2025 è stata trovata esanime nella vasca da bagno del suo appartamento, in via Bisnati 7. La 69enne era una persona gentile, sorridente e amabile a detta di tutti, amici e conoscenti. Era divorziata da parecchi anni e aveva una figlia e due nipoti, che vivevano altrove. Una vita semplice, normale, come una persona qualsiasi. Si vedeva spesso in giro per il paese con la sua bicicletta, a fare la spesa. Una donna dal sorriso accattivante e contagioso, che la rendeva gradevole a chiunque socializzasse con lei. Le sue abitudini si concretizzavano in una vita regolare, all'insegna del rispetto e dell’educazione. Le piaceva giocare a burraco. E andava, spesso al bar del paese, dov’era solita incontrarsi con gli amici di sempre.
Dal 6 al 9 ottobre, la pianista e matematica italiana, Ingrid Carbone, ha regalato alla Giordania un incontro tra mente e melodia, con tre giorni di Masterclass e un concerto speciale 'Italian Composers', portando la grazia e la profondità della musica italiana nel cuore del Medio Oriente. Ad Amman, tra i venti caldi che soffiano dalle dune e i marmi silenziosi del King Hussein Cultural Center, si è appena conclusa un’esperienza che profumava di arte, scienza e sentimento. Ingrid Carbone, pianista, matematica e divulgatrice di cultura, è stata protagonista di una straordinaria serie di appuntamenti che hanno unito formazione e bellezza, mente e cuore. Tre giornate di Masterclass presso il Conservatorio nazionale di musica, seguite dal concerto 'Italian Composers', hanno trasformato Amman in una piccola capitale della musica italiana. Gli studenti giordani, molti dei quali al loro primo incontro con l’arte interpretativa occidentale, hanno trovato, in Ingrid Carbone, l’insegnante e la guida capace di accendere nei loro occhi la meraviglia di un linguaggio universale. Il programma, curato dall’Ambasciata d’Italia e dal National Music Conservatory della King Hussein Foundation, ha avuto un respiro poetico e umano: un dialogo tra culture, attraverso le note di Scarlatti e il suono di un pianoforte che, per qualche giorno, ha parlato anche arabo. Nella Main Hall del conservatorio, ogni pomeriggio si è trasformato in un laboratorio d’emozione. "La musica italiana è fatta di luce e di tempo", ha spiegato la Carbone ai suoi allievi. "Dovete respirarla come un tramonto sul mare, con la pazienza di chi ascolta il silenzio prima della tempesta".
Lo scorso 6 ottobre, presso la libreria 'Feltrinelli' di via Appia Nuova in Roma, lo storico israeliano, Ilan Pappè, ha presentato il suo ultimo libro pubblicato per i tipi di Fazi Editore, con la traduzione di Nazzareno Mataldi. Si tratta di un importante contributo dopo opere fondamentali per la storiografia del conflitto israelo-palestinese, quali: ‘La pulizia etnica della Palestina’ (2008); ‘Palestina e Israele: che fare?’ (2015); ‘La prigione più grande del mondo: storia dei territori occupati’ (2022); ‘Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina dal 1882 a oggi’ (2024). Quest’ultimo lavoro si occupa, ovviamente, del collasso del progetto sionista in Palestina, inevitabile per lui dopo il 7 ottobre 2023 e il genocidio a Gaza, ma anche di uno scenario di pace possibile: uno spiraglio di luce intravisto e immaginato con la forza delle rivoluzioni. Titolo italiano: ‘Fine di Israele: il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina’. Titolo originale: ‘Israel on the Brink and the Eight Revolutions that Could Lead to Decolonization and Coexistence’. Docente di Storia all'Istituto di studi arabi e islamici e direttore del Centro europeo per gli studi sulla Palestina presso l’Università di Exeter (UK), Ilan Pappè, in dialogo con il giornalista Daniele Mastrogiacomo, ha esposto le proprie tesi aprendosi a riflessioni sulla nostra attualità, sui fatti che, di recente, hanno scosso l'opinione pubblica e hanno spinto milioni di cittadini italiani a manifestare la propria contrarietà alle scelte di un esecutivo rivelatosi complice, ottuso nella propria vigliacca sudditanza rispetto a uno Stato genocida. Argomento d’apertura della presentazione: la straordinaria mobilitazione internazionale innescata dalla miccia sociale e politica della Global Sumud Flotilla.
Dal prossimo anno, il giorno 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco d’Assisi, sarà segnato in rosso sul nostro calendario. Infatti, il ‘poverello di Assisi’ è stato ufficialmente riconosciuto come patrono d’Italia. Pertanto, avremo un’altra festa nazionale. Ma chi era davvero Francesco? Sui libri di scuola o del catechismo abbiamo appreso che visse nel 1200, che proveniva da una famiglia di agiati mercanti di Assisi (Pg), che trascorse una giovinezza movimentata e piuttosto mondana, tra feste e baldorie varie, ma che dopo aver preso parte alla guerra tra Assisi e Perugia, dove fu fatto prigioniero, maturò in lui un forte cambiamento interiore, che lo condusse alla 'conversione'. Da ragazzo ricco e scapolo ambito, divenne un uomo poverissimo, umile, rivoluzionario per il messaggio che trasmetteva: quello di una vita semplice, senza confort e lussurie, in armonia con il mondo, dove i cardini della vita dell’essere umano erano la frugalità e l’amore. Fu un vero leader, attrasse moltissimi seguaci, anche se all’inizio la Chiesa cattolica lo osteggiò, pensando che si trattasse di un ennesimo movimento ereticale.