Virginia Imbriani

Intervista al "re dei monotipi" che ha conquistato, di recente, il secondo posto al Campionato italiano SB20 con il suo ‘Notaro Team’: un tradizione velica di famiglia ormai giunta alla sua terza generazione

Luca Domenici ha conseguito il terzo posto al Campionato mondiale di Porto Cervo (Ss), nella categoria J/70, nonché la medaglia d’argento al merito sportivo e al valore atletico. Noto negli ambienti capitolini anche come il 'notaio-velista', ci racconta in questa intervista la sua storia sportiva, il ritorno nelle acque di Anzio (Rm) per competere nella classe SB20 e una tradizione familiare ormai giunta alla sua terza generazione. Già campione italiano ed europeo nella classe J/70 e in altri monotipi, nel recente Campionato italiano SB20, svoltosi dal 28 al 30 novembre 2025 proprio ad Anzio, ha conquistato, nel ruolo di armatore-timoniere, il secondo posto in classifica, confermando il suo talento e la sua costanza per i tanti podi conquistati in passato e per i piazzamenti ottenuti nelle varie classi veliche. Negli ultimi dieci anni, nelle classi 'One Design', ha sempre portato a casa i suoi risultati di prestigio con il suo 'Notaro Team'.

 


AFORISMI FIORENTINI
Uomini d'onore
Articolo di: Il Taciturno

Il Taciturno

Orsini e Travaglio, che sono uomini d'onore, dicono insistentemente che la Russia non ha intenzioni ostili verso l'Europa. Putin, anche lui, come Bruto e Cassio, uomo d'onore, ribadisce che la Russia non ha nessuna intenzione ostile. Poi, però, nessuno di questi uomini d'onore spiega perché la Russia abbia stanziato, nel proprio bilancio, la somma incredibile e stratosferica del 38% del proprio Pil per le spese militari. E questo, più che da uomini d'onore, è il comportamento dei truffatori delle 'tre carte'.

 


RECENSIONI
Tornano gli anni ’80
Articolo di: Lucilla Corioni

Lucilla Corioni

Ci sono canzoni che non appartengono al tempo: sono finestre che si aprono sul passato e, appena si spalancano, riportano a galla tutto ciò che credevamo di avere dimenticato. ‘I like Chopin 2025’, arrivato ora in radio e in digitale, è una di queste. La nuova versione del classico eterno di Gazebo è tornato in vita con due inediti remix firmati da Cristian Marchi e, con essa, è riaffiorato un mondo intero: le piogge di neon sugli anni ’80 del secolo scorso; le piste da ballo che sapevano di attesa; i pomeriggi di sogni cuciti sulle audiocassette.


INNOVAZIONE
'Rinnovative': dove gli scarti
diventano futuro

Articolo di: Cinzia Riontino

Cinzia Riontino

Una realtà giovane e femminile, capace di innovare partendo da ciò che tutti considerano un punto di fine: gli scarti elettronici. E' qui che interviene e opera 'Rinnovative': il laboratorio dove tecnologia, design e sostenibilità si intrecciano per ridare valore a ciò che sembra averlo perduto. “Rinnovative è composta prevalentemente da donne under 40”, racconta la socia-ricercatrice, Tamara Pellegrini. “Questo elemento incide profondamente sulla nostra identità progettuale e sul nostro modo di intendere la sostenibilità”. Un’impronta che definisce approcci e sensibilità, poiché “lo sguardo delle nuove generazioni porta nel team idee nuove”, continua la Pellegrini, “approcci non convenzionali e una naturale predisposizione alla sperimentazione. Allo stesso tempo, la componente femminile introduce una sensibilità particolare verso la cura dei dettagli, la responsabilità ambientale e il valore sociale dei progetti”. Il progetto 'Ma. Cri. No.' è il simbolo di questa visione: recuperare metalli critici, evitando la distruzione dei componenti elettronici. “Invece di frantumare le schede elettroniche”, spiega la ricercatrice, “le inseriamo in una stufa sottovuoto che le scalda fino a sciogliere le saldature. In questo modo, i componenti si staccano da soli, cadendo per gravità e rimanendo integri, senza bruciarsi o ossidarsi”. Il passo successivo è un’analisi attenta: “Una volta recuperati tutti i componenti, noi li analizziamo con uno strumento che ci permette di capire quali metalli preziosi e critici contengono, così da scegliere se riutilizzarli oppure avviarli a un riciclo più mirato”. Un processo semplice, ma estremamente efficace.

 


L'OPINIONE
Niente soldi per tutti
Articolo di: Vittorio Lussana

Vittorio Lussana

Un presidente degli Stati Uniti politicamente distruttivo come Donald Trump non rappresenta solamente un grave rischio di arretramento per il proprio Paese, ma può provocare danni anche all’intera comunità internazionale. In un’epoca di masochismo come quella attuale, quanto emerso dal Piano di sicurezza nazionale americano, che prevede l’allontanamento dell’Italia dall’Unione europea, ha dato nuovamente il via a una serie di polemiche basate su una sorta di nazionalismo narcotizzato, che si rivelerebbe come un vero e proprio tradimento da parte di chi afferma di voler mantenere "la nazione" in una condizione di stabilità e di sicurezza. Veniamo, dunque, per l’ennesima volta, a elencare le probabili conseguenze di un’uscita dell’Italia dalla cosiddetta 'Eurozona'. Innanzitutto l’operazione non avrebbe delle tempistiche immediate, come si è già visto nel caso della Brexit. In secondo luogo, il nostro abbandono della Ue e dell'Euro comporterebbe gravi conseguenze economiche e sociali: a) una svalutazione della nuova valuta; b) un aumento dell'inflazione e dei tassi d'interesse; c) la perdita di accesso al mercato unico e la limitazione della libertà di movimento.


SERIE TV
Il mostro
Articolo di: Maria Chiara D'Apote

Maria Chiara D'Apote

Lo scorso 22 ottobre ha debuttato su Netflix, produttrice dell’operazione, la miniserie 'Il Mostro' (prima stagione di 4 episodi, ndr) che in pochi giorni ha raggiunto il podio dei film più visti nelle 44 nazioni in cui la piattaforma è presente, entrando nella Top 10 di 85 Paesi. Nel primo episodio, siamo già nel 1982: il 'mostro' continua a colpire, uccidendo una giovane coppia. La polizia trova un nesso con un omicidio del 1968. Nel secondo episodio, un sospettato si nasconde mentre si indaga su di lui. Nel terzo, viene indagato un altro sospettato, mentre il 'mostro' continua a colpire. Nel quarto, si riprende a indiagare seguendo una 'pista' del 1958 e si cerca di ricapitolare le vicende del primo vero 'serial killer' della Storia d'Italia, peraltro mai realmente individuato. E’ il cinema di Stefano Sollima, che dopo le serie-cult 'Romanzo criminale' e 'Gomorra', ha voluto affrontare la storia del "Mostro di Firenze". Con questa miniserie Netflix, il buon Sollima passa dal genere gangster movie al dramma horror-giudiziario. Gli ottimi risultati di 'Romanzo criminale', 'Gomorra' (le prime stagioni) e 'ZeroZeroZero', incentrati sull'ascesa e la caduta di organizzazioni criminali (la Banda della Magliana e il clan Savastano) con un’attenzione dedicata all’azione, probabilmente lo hanno spinto verso uno stile più investigativo, dato che in questa miniserie, il focus è incentrato sulle dinamiche interpersonali dei presunti serial killer.